Ripristino protocollo relazioni sindacali Comune di Bologna

Protocollo relazioni sindacali territoriali USB - Comune di Bologna

 

Il Giudice dichiara antisindacale il comportamento del Sindaco Merola

Bologna -

Come è ormai noto da tempo il Comune di Bologna, nella persona del Sindaco Merola, il 29/9/2011 con una semplice lettera disdettò unilateralmente il protocollo di relazioni sindacali territoriali che la USB, allora RdB stipulò con l’ex Sindaco Sergio Cofferati nel luglio 2006 dopo un lungo ciclo di lotte.

 

Con quel protocollo il Comune di Bologna riconosceva la USB “quale interlocutore, con ruolo propositivo, nei processi di formazione delle scelte strategiche, di revisione degli assetti macro organizzativi, di tutela della valorizzazione del lavoro, e più in generale, di miglioramento della qualità dei servizi”.

 

Nonostante le innumerevoli richieste di incontro, le richieste di spiegazioni, il pronunciamento di diversi consiglieri comunali in sede di Commissione Consigliare, il Sindaco non ha accettato nessuna richiesta evitando il confronto con USB, proseguendo invece nelle relazioni sindacali e nella contrattazione di bilancio, che è il perno del protocollo disdettato, con le sole CGIL CISL e UIL addivenendo nei primi giorni di febbraio 2012 ad un accordo specifico.

 

La USB è stata cosi costretta a ricorrere al Giudice del Lavoro per condotta antisindacale, tramite l’Avvocato Marina Prosperi.

 

A distanza di sei mesi dalla disdetta il giudice del lavoro del Tribunale di Bologna Dott. Carlo Sorgi ha dichiarato “ la illegittimità della condotta del Comune di Bologna ai sensi dell’Art. 28 L. 300/70 consistita nella disdetta unilaterale in data 29/9/2011 del protocollo 13/7/2006 concluso con il sindacato ricorrente disponendo che venga ripristinata da parte del Comune la vigenza di detto protocollo.”

 

Questa sentenza ha una rilevantissima importanza politica, oltre che giuridica in quanto condanna di fatto l’arbitrarietà del comportamento del Comune di Bologna che sicuramente “rende più semplice la gestione dei nuovi rapporti, elidendo un interlocutore dissenziente, ma elimina quel valore dialettico che è considerato di speciale rilevanza ed imprescindibile nel nostro ordinamento, con la previsione di cui al primo comma dell’Art. 39 della Costituzione e con i principi informatori dell’intera Legge n. 300/70” (Statuto dei Lavoratori).

 

Che ciò venga affermato in un momento in cui nel nostro paese le relazioni sindacali vengono pesantemente messe in discussione da soggetti privati e pubblici ha una importanza eccezionale.

 

Ci auguriamo che il Sindaco Merola tenga conto di questo contesto, si faccia carico della necessità di non intaccare ulteriormente un sistema di relazioni sindacali che deve garantire la pluralità e la partecipazione alle scelte di carattere sociale e che di conseguenza assolva alla pronuncia del Giudice senza proporre ulteriori inutili ricorsi

 

Bologna, 23/03/2012

 

P.USB Federazione di Bologna

 

Massimo Betti