Reggio Emilia: Solo la lotta paga e fa bene ai posti di lavoro!

Reggio Emilia -

Finalmente, ad un anno di distanza dalla denuncia dell'USB SCUOLA di Reggio Emilia e dall' interrogazione parlamentare della deputata M. Edera Spadoni del M5S, 27 lavoratori precari ATA in servizio nelle scuole dell' Emilia Romagna (di cui 4 Assistenti Amministrativi in servizio nella provincia di Reggio Emilia) stanno firmando in questi giorni i contratti di lavoro a tempo indeterminato.

A fine agosto 2014 infatti presso l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia venne presa la singolare decisione di "congelare" ben 4 posti dell'organico ATA rimasti vacanti in seguito all'esaurimento della graduatoria dei DSGA.

In pratica, venne stabilito che non bisognava procedere alle immissioni in ruolo del personale Amministravo, Tecnico ed Ausiliario sui posti rimasti vacanti una volta esaurita la graduatoria dei DSGA (Direttore dei servizi generali ed amministrativi), andando così a contravvenire alla consolidata prassi di compensazione diffusa presso le altre regioni.

La motivazione ufficiale fu che quei posti dovevano essere conservati a futuri DSGA, nelle more di uno specifico concorso che, a breve, sarebbe stato appositamente indetto per loro dal MIUR. 

Come USB dichiarò invece, fin da subito, il concorso non c'è mai stato e quella giustificazione continua ad apparire unicamente come il pretesto per non aver voluto procedere subito alle assunzioni. Purtroppo però quella decisione, presa a Reggio Emilia, insieme a tutti i soliti sindacati concertativi, aprì, inevitabilmente, la strada al congelamento dei posti anche negli altri Ambiti territoriali della regione compresi quelli che avevano inizialmente proceduto alle assunzioni per compensazione.

Addirittura in alcune province dell'Emilia Romagna gli Uffici scolastici furono costretti a revocare le nomine per le assunzioni a tempo indeterminato giustificandosi affermando di aver ricevuto una e mail  ( mai resa nota) dall' 'USR (Ufficio scolastico regionale) dell'Emilia Romagna con cui venivano impartite indicazioni diverse.

A questo punto scatta la protesta dei precari interessati (tra cui è presente anche Antonio Fiore, delegato USB) che si rivolgono al sindacato di base il quale, dopo aver più volte chiesto spiegazioni in merito agli enti competenti e dopo aver reso nota la situazione a tutti i lavoratori della scuola, pone tale accaduto anche all'attenzione della deputata reggiana Maria Elena Spadoni del M5S. La deputata Spadoni si rende immediatamente disponibile  e presenta  un'interrogazione parlamentare al Ministro Giannini.

Il resto è la cronaca di questi giorni, i 27 ex precari sono assunti a tempo indeterminato con nomina giuridica dal 1° settembre 2014 ossia da quando quei posti non andavano congelati ma usati per le stabilizzazioni.

L'USB ringrazia i lavoratori per la tenacia dimostrata e l'on. Spadoni per l'importante contributo fornito.

 Reggio Emilia 16 luglio 2015