TPER: Welfare aziendale, la nostra posizione

Bologna -



Da qualche giorno in Tper sono affissi manifesti che invitano i lavoratori agli incontri sul cosiddetto welfare aziendale così come ad ognuno di noi arrivano, sullo stesso tema degli SMS
E’ bene spiegare, prima di entrare nel merito tecnico della questione cos’è questo benedetto welfare aziendale e da dove nasce. Si tratta di una “conquista” dell’ultimo CCLN, un contratto nei confronti del quale noi di USB ci siamo sempre espressi in maniera negativa, opinione condivisa da gran parte dei tranvieri italiani visto che il suddetto contratto è stato bocciato in tutte quelle aziende ove fosse presente “il fronte del No” (inclusa la nostra) fronte a cui, per inciso, avevano aderito anche pezzi importanti del sindacalismo concertativo come la UIL- Trasporti di Livorno o la FILT in diverse città.
A questo aggiungiamo che la trattativa è durata per anni, durante i quali chi stava trattando il welfare aziendale, discuteva anche altre amenità come l’apprendistato professionalizzante, l’apertura anche ai non iscritti di una posizione nel fondo pensione “Priamo” (gestito anche da loro…strano) e l’obbligatorietà a corrispondere la quota sindacale per tutto l’anno anche in caso di cancellazione in corso d’anno. Di tutto ciò nessuno si è mai degnato (se non all’ultimissimo tuffo) di convocare un? assemblea o anche solo di fare un volantino, solo scioperini non troppo invasivi in maniera general-generica “per il contratto”.
Ma veniamo al Welfare aziendale. La posizione di USB è sempre stata chiara: si tratta di un sostitutivo di prestazioni non coperte dal welfare nazionale, falcidiato negli ultimi vent’anni dai vari governi, spesso col bene placito della “triplice”. Per noi eventuali aumenti e premi vanno corrisposti IN BUSTA PAGA AI LAVORATORI.
Inoltre, ribadiamo, più che una conquista per i lavoratori ci sembra l’ennesimo regalo all’azienda in quanto essa sulle cifre da sborsare NON PAGA UN EURO DI CONTRIBUTI e questo andrà naturalmente ad incidere sulle nostre già magre future pensioni.
USB E’ SEMPRE STATA E SEMPRE SARA’ PER UN WELFARE PUBBLICO DEL QUALE DEBBANO POTERNE BENEFICIARE TUTTI I CITTADINI, NON SOLO CHI LAVORA IN UNA DETERMINATA AZIENDA.