ArrabbiATA: non siamo più disposti a tollerare sfruttamento e prevaricazioni

NASCE IL COORDINAMENTO ATA BOLOGNA

 

Bologna -

Nel corso della partecipata assemblea cittadina del personale ATA del 19 ottobre presso la sede USB, è emersa tutta la gravità della situazione del personale ATA, aggravata dalle misure normative più recenti.

 

La mancata stabilizzazione dei precari, il taglio di organici già insufficienti, l’aumento insensato dei carichi di lavoro, il rifiuto di nominare i supplenti e la crescente arroganza dei dirigenti costituiscono passi pesantissimi di un percorso che mira a privatizzare questo importantissimo segmento del lavoro della scuola. Tutto questo mentre i nostri contratti sono bloccati dal 2009 e il governo ha stanziato risorse per meno di 5 euro al mese di aumento.

 

Dai numerosi interventi sono emersi 3 elementi molto rilevanti:

1) Le scuole sono al limite del funzionamento minimo a causa delle condizioni in cui siamo costretti a lavorare; non è possibile assicurare la pulizia dei locali, la sicurezza per alunni e lavoratori è continuamente a rischio; le segreterie non possono materialmente portare avanti nemmeno la normale amministrazione ed i pochissimi tecnici vengono utilizzati in compiti diversi da quelli originari.

2) In quasi tutte le scuole, questa situazione sta creando una vera e propria esasperazione, i lavoratori ATA sono pronti a mobilitarsi e c’è bisogno di un percorso organizzato di lotte che porti dal malcontento di ogni singolo istituto ad una mobilitazione generale che rivendichi quello che ci spetta e che serve a far funzionare l’istruzione statale. 3) Cgil, Cisl e Uil non sono in grado o non intendono attivarsi per incidere realmente sulla nostra drammatica condizione.

 

E’ quindi necessario mettere in connessione i lavoratori di tutte le scuole per costruire mobilitazioni vere, conflittuali, organizzate ed efficaci. L’assemblea ha quindi deciso di costituire un coordinamento cittadino ATA che si assuma la responsabilità di organizzare la rabbia dei lavoratori, rafforzi le vertenze di ogni singolo istituto e metta in connessione tutti i lavoratori per ottenere:

  • L’aumento degli organici fino ai livelli del 2005 per fermare il continuo aumento dei carichi di lavoro
  • La stabilizzazione di tutti i precari
  • Il ritiro delle norme sul divieto di nomina dei supplenti
  • Il recupero salariale di quanto sottratto dal 2009 a d oggi con il blocco del contratto

 

In altre città stanno nascendo coordinamenti simili o gruppi di lavoro con le medesime finalità. Il primo fondamentale appuntamento di mobilitazione sarà lo sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici del 20 novembre che dovrà vedere centrale la questione ATA all’interno delle 3 manifestazioni previste. Gli ATA di Bologna parteciperanno alla manifestazione di Milano.

 

Per ricevere informazioni sull’attività del Coordinamento ATA Bologna, partecipare alle sue iniziative, prenotare il pullman per la manifestazione di Milano del 20 novembre, scrivere a coordinamentoatabologna@yahoo.it