LUNEDI 23 NOVEMBRE SONO SCESI IN SCIOPERO I LAVORATORI DI SETA A MODENA, REGGIO EMILIA E PIACENZA.

Bologna -

Ancora una volta i tranvieri sono stati costretti a ricorrere allo sciopero per denunciare un’azienda che ignora i problemi della sicurezza, della qualità del servizio, i diritti dei cittadini e dei lavoratori.

 Mezzi privi della necessaria manutenzione, turni di lavoro insostenibili e non rispettosi delle norme,  percorrenze inadeguate alla mobilità, pesanti discriminazioni fra i lavoratori (stesso lavoro e trattamenti completamente diversi).

L’ampia partecipazione allo sciopero dimostra che non è più possibile accettare l’indifferenza dell’azienda SETA di fronte a questi temi.

         Gli stessi Enti Locali, i Comuni in particolare, devono intervenire per garantire che il servizio venga attuato nel rispetto di sicurezza e diritti, sia dei cittadini che dei lavoratori tranvieri.

La soluzione è nel dialogo fra le parti.

SETA SpA da mesi invece rifiuta ogni tipo di soluzione concordata, anche quando viene riconosciuta la rilevanza dei problemi sollevati dai lavoratori e dal Sindacato.

Contro un gruppo dirigente sordo e indisponibile ad ogni confronto USB chiede l’immediato intervento anche degli Enti Proprietari.

Per questo porteremo la protesta nei Consigli Comunali, affinchè la politica dia risposte concrete sul servizio di Trasporto ed ai tranvieri, che stanno subendo pesanti conseguenze sul piano economico per difendere un servizio che è di tutti.

 

 

Modena 23 novembre 2015

 

USB Lavoro Privato

Sebastiano Taumaturgo