A seguito del successo delle giornate del 18 e del 19, iniziate con lo sciopero generale del sindacalismo conflittuale e proseguite con l’acampada in p.zza S. Giovanni, il grande corteo del 19 e l’acampada a porta Pia, è necessario prendere atto dell’esistenza di un forte e determinato movimento che coinvolge decine di migliaia di persone che reclamano lavoro,casa, reddito e diritti.

Un risultato, quello delle due manifestazioni, non scontato, considerato lo stato di rassegnazione conseguente alla devastante opera di smontaggio delle lotte per mano dei sindacati complici e la supina accettazione dell’impianto economico e sociale dettato dalla Troika, BCE, Unione Europea e FMI, da parte di tutta la politica italiana e da parte di Cgil Cisl e Uil che hanno sedimentato nella classe una percezione di ineluttabilità dei processi di smantellamento del welfare e dei diritti che le politiche di austerity stanno producendo.

La riuscita dello sciopero e la straordinaria partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle manifestazioni del 18 e del 19 ottobre ci dice che è possibile invertire la tendenza alla rassegnazione mantenendo unito un blocco sociale che a quelle manifestazioni si è cominciato ad esprimere organizzandolo e proponendogli una prospettiva di alternativa sul piano sindacale e di trasformazione sociale complessiva.

L’idea della contrattazione sociale come frutto di un lavoro di relazione con i soggetti investiti dalla crisi anche fuori dai luoghi di lavoro classici è oggi più forte e praticabile.

28 OTTOBRE ORE 21.00 ASSEMBLEA PUBBLICA

VAG 61 VIA PAOLO FABBRI

Partecipa PAOLO DI VETTA – Blocchi Precari Metropolitani - Roma

Sono stati invitati a partecipare e a portare il proprio contributo tutti i soggetti collettivi che hanno dato vita alle giornate di mobilitazione nazionale

Bologna, 22/10/2013

Asia/USB

USB Bologna