A giunta regionale, società di trasporto, sindacati complici diciamo a chiare lettere che i ferrovieri non sono mucche da mungere.
Il 23 febbraio scorso la commissione aggiudicataria la gara d'appalto del trasporto ferroviario regionale ha svelato il segreto di Pulcinella. L'unica offerta economica prevenuta è quella della cordata Trenitalia Tper con una proposta al rialzo del 9 %, 14 milioni di euro annui.
Non potendo procedere all'aggiudicazione si apre ora una fase di rinegoziazione a cui le parti si sono detti disponibili.
La tanto sbandierata clausola sociale comincia a mostrare le prime crepe, il rischio concreto infatti è che i costi del negoziato siano scaricati sulle spalle dei lavoratori con un nuovo attacco a diritti, salari ed occupazione.
Lo ribadiamo le gare sono funzionali ai processi di svalutazione e privatizzazione del gruppo FS che il governo Renzi, in ossequio ai dettami della troika, vuole portare a compimento e la gara del ferro è solo una variante locale dell'identico processo.
In attesa della rivoluzione ferroviaria del’ 17 , annunciata dalla Giunta Regionale attuale, constatiamo che il servizio offerto peggiora sempre più con allarmanti ricadute sulla stessa sicurezza dell'esercizio ferroviario, trenitalia sta dirottando in regione i treni da rottamare – vedi gli ale 582 (automotrici) che presentano tracce di amianto-, le condizioni di lavoro, i turni e i carichi di lavoro dei ferrovieri, grazie agli accordi di cgil cisl uil, sono insostenibili.
La gestione dei materiali rotabili solleva interrogativi inquietanti sul futuro dei ferrovieri del trasporto regionale i cui diritti, con il passaggio alla società regionale, rischiano di essere rottamati con la complicità di quei sindacati che, con troppa superficialità, hanno sottoscritto una clausola sociale preambolo della privatizzazione.
Una clausola sociale che non garantisce salario, occupazione e diritti dei lavoratori e si preoccupa unicamente di escludere dalle trattative l'USB, colpevole di essere l'unico sindacato che contrasta la svendita del trasporto pubblico.
A sostegno dello sciopero nazionale di 24 ore dei ferrovieri del 14/15 marzo prossimo l'USB dell'Emilia Romagna ha indetto per il 15 marzo 8 ore di sciopero regionale in Trenitalia, per dare continuità e forza alla vertenza in atto e per rivendicare la partecipazione alle varie fasi della trattativa.
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