ALLARME SCUOLA!!!

Bologna -
  1. Regolamenti attuativi dei decreti Gelmini: Il 18 dicembre sono stati varati i regolamenti attuativi ed ora siamo in attesa del parere della Conferenza Stato Regioni e del Consiglio di Stato. Pare comunque che non vi saranno cambiamenti di rilievo, quantomeno per quanto riguarda i tagli. Rispetto a quanto già sapevamo, apprendiamo che sparirà il modulo, vi sarà l’insegnante unica di 24 ore. A richiesta dei genitori si potranno aggiungere ore di scuola fino a 27 o 30 ore. Le compresenze vengono abolite esplicitamente, ma ora la misura viene estesa anche alle classi successive alla classe prima. Circa il tempo pieno, si afferma esplicitamente che non ci saranno le compresenze. A chiarire il tutto ci ha pensato il ministro che ha dichiarato che per ogni ora di lezione verrà pagato un solo insegnante. Le prospettive in termini di taglio dei posti sono drammatiche. Non siamo più alle minacce di settembre, bensì all’attuazione di quanto di peggio temevamo.

  2. Rinnovo del contratto:E’ stato siglato il rinnovo da CISL, UIL, SNALS e GILDA. Questi sindacati hanno dichiarato che si tratta di un buon risultato. Non capiamo il perché visto che il Governo ha proposto adeguamenti salariali per un 3,2% ( a fronte di un aumento del costo della vita intorno all’8% “ufficiale” nei soli ultimi 2 anni) e loro hanno firmato per il 3,2%, chiarendo che questo “successo” è frutto delle loro mobilitazioni. Infatti, non avendo prodotto nessuna mobilitazione, non hanno ottenuto niente.

La CGIL questa volta non ha firmato e ci fa piacere. Ci chiediamo se ciò dipenda dalla volontà di abandonare le precedenti politiche che tanto ci hanno impoverito. In effetti, se è vero che l’attuale contratto “ci lascia sempre più in mutande” con aumenti dai 30 ai 55 euro, l’ultimo contratto, firmato anche dalla CGIL, ci dava circa 6 euro in più. Speriamo quindi che la mancata firma non dipenda dai 6 euro in meno, ma dalla sopraggiunta “vergogna” per la firma dei contratti degli ultimi 15 anni (alleghiamo un interessante prospetto in merito).

  1. Legge Aprea : Tra la fine di Gennaio e gli inizi di febbraio dovrebba essere varato il testo del Disegno di Legge Aprea sulla carriera dei docenti. In sintesi si propina la gerarchizzazione dei docenti in 3 fasce; il passaggio di fascia in base ad una valutazione; l’assunzione diretta da parte dei Dirigenti; la soppressione delle rappresentanze sindacali.

  2. Organizzazione delle mobilitazioni: E’ chiaro che non possiamo stare a guardare. La mobilitazione di autunno è stata grandiosa, ma bisogna ammettere che fino ad oggi ne usciamo sconfitti. Non ci bastano certo alcune briciole che il Govrno è stato costretto a concedere. Ciò significa che per difendere i posti di lavoro, rilanciare la scuola pubblica e i salari è necessario protestare con ancora maggiore forza di quanto già abbiamo fatto. A tal proposito siamo in continuo contatto con le altre sedi per definire un percorso di lotta che ci porti in breve a proteste ancora più forti.

  3. Ci sono colleghi precari che non percepiscono lo stipendio da oltre 3 mesi. Stiamo avviando le procedure di Messa in Mora delle scuole. Chi volesse procedere con noi contatti la sede per concordare un appuntamento.