Alle Dogane di piacenza, stato di agitazione: si dimettono TUTTI i Capi Area
La situazione intollerabile che si respira alle Dogane di Piacenza, che ha portato allo stato di agitazione di tutto il personale, ha determinato le dimissioni di tutti e cinque i capi Area.
Gestire un ufficio senza il minimo di programmazione, con continui aumenti di carichi di lavoro, obbligo alla missione senza adeguata formazione e in spregio alla legge sulla sicurezza sul lavoro, con sanzioni disciplinari che fioccano per delle sciocchezze, la voglia di modificare l’orario di lavoro anche se non ci sono problemi, l’eliminazione dei turni … sono solo alcune delle angherie che le lavoratrici e i lavoratori di Piacenza non sono disposti a sopportare in silenzio.
Da qui l’apertura dello stato di agitazione già proclamato da diversi mesi e che aveva provocato un rallentamento degli atteggiamenti vessatori, ma poi le cose sono di nuovo precipitate sino ad arrivare alle inevitabili dimissioni in massa dei Capi Area.
Il direttore minaccia di dare valutazioni personali pessime a tutti ma i lavoratori non si lasciano ricattare e reagiscono compatti.
Se l’atteggiamento non cambierà coinvolgeremo la Direzione Intercompartimentale e alzeremo i toni della battaglia.
Ribellarsi, mobilitarsi, rimanere uniti, allargare il conflitto. Questo è l’unico modo per avere dignità e rispetto personale e del proprio lavoro.
Anche per questo il 24 ottobre sciopereremo nell’unico sciopero generale e generalizzato che respinge al mittente gli odiosi attacchi che trasformano i lavoratori da bancomat del governo a carne da macello perché hanno “troppo grasso che cola”. Se i servizi pubblici funzionano è solo grazie ai lavoratori perché se dipendesse solo dalla nostra dirigenza saremmo già finiti a gambe all’aria.