ALLO SCIOPERO DEL SINDACATO FANTASMA ADERISCE L'80% DEI LAVORATORI.

Bologna -

Nei giorni scorsi chiunque abbia preso un treno a Bologna e letto qualsiasi giornale, ha appreso da Trenitalia di uno sciopero indetto da “ una sigla sindacale autonoma che le fs non riconoscono….”

Questo sindacato non riconosciuto si chiama USB e l80% del personale mobile, macchinisti e capitreno, hanno aderito allo sciopero di 24 ore. La risposta migliore a tutti quelli che hanno provato con ogni mezzo a sabotarne la riuscita.

Una percentuale altissima che potrebbe essere superiore se dal conteggio togliessimo l'atteggiamento zelante di alcuni quadri e di chi solitamente si offre volontario per effettuare qualche servizio in più.

Il 15 e 16 giugno è stata una bella giornata di lotta, vissuta come una liberazione dalla stragrande maggioranza dei lavoratori.

 

Liberazione da un turno ed un lavoro che si fa sempre più duro e faticoso;

liberazione dalle prepotenze e dai soprusi aziendali;

liberazione dai sindacati che sulla  pelle dei lavoratori mercanteggiano la  possibilità di usufruire di distacchi per affrancarsi da quel lavoro che stanno contribuendo a distruggere.

 

A tutto questo i lavoratori hanno detto di NO, lottando per difendere i propri diritti e la propria dignità e  scegliendo di farlo con l'USB.

La mobilitazione di capi treno e macchinisti non va in ferie. Nei prossimi giorni avvieremo una serie di vertenze legali per il riconoscimento della condotta, del diritto al pasto, della giusta collocazione dei riposi nelle ferie estive.

 

L'attacco al mondo del lavoro è sotto gli occhi di tutti, come sotto gli occhi di tutti è il ruolo che CGIL, CISL, UIL e cortigiani vari stanno interpretando nel garantire ai padroni carta bianca. Allo stesso tempo sempre più lavoratori, scelgono di non affidare più la loro sorte a questi ciarlatani e si uniscono all'USB.

 

Il mondo dei trasporti ne è l'esempio più evidente, con lo sciopero nazionale di Venerdì 14 giugno l'USB ha bloccato autobus e aerei, su problematiche molto simili a quelle dei ferrovieri: segnali forti quindi, che un’alternativa non è solo indispensabile ma è possibile. 

 

 

p. USB Lavoro Privato