Appalti: calpestati i diritti dei lavoratori delle mense TPER, indetto lo stato di agitazione

Bologna -

Ancora una volta in TPER assistiamo all’ennesimo cambio di appalto senza tutele per le lavoratrici e lavoratori. Questa volta tocca alle mense e bar dell’azienda trasporti di Bologna e Ferrara.

Nelle intenzioni dell’azienda subentrante, la Felsinea, vi sarebbe la riduzione del personale e delle ore contrattuali: una operazione giustificata dalla richiesta della stessa TPER di cessare la produzione dei pasti direttamente nelle varie mense, passando alla produzione in un’unica struttura centrale con distribuzione successiva nelle mense del territorio.

Una scelta “imprenditoriale” che attacca diritti che dovrebbero essere tutelati e che, contestualmente, andrà a peggiorare la qualità del servizio per i lavoratori e lavoratrici di TPER che usufruiscono del servizio mensa.

Una vicenda che mette drammaticamente sotto i riflettori la costante violazione di ogni principio di responsabilità sociale di una azienda partecipata da Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna. Protocolli di tutela e accordi istituzionali e sindacali sugli appalti sembrano evidentemente non avere alcuna validità per l’attuale presidenza e dirigenza di TPER.

Come in altre occasioni USB sarà al fianco delle lavoratrici e lavoratori a partire dall’indizione dello stato di agitazione già inviato alle aziende coinvolte.

USB Bologna