Appalto SDA; Accordi e risposta sindacale

Bologna -

 

Sabato 1 novembre abbiamo pubblicato sul nostro sito web un comunicato sui risultati di una vertenza contrattuale di secondo livello riguardante i lavoratori della logistica in appalto allo SDA di Bologna che ha suscitato una polemica molto animosa ed offensiva in quanto non veritiera da parte del sindacato sicobas.

In molti ci hanno di conseguenza chiesto copia degli accordi sottoscritti in quell'azienda e qualcuno ci ha accusato di volere alzare un polverone per motivi poco nobili.

Nel confermare quindi i  contenuti del nostro comunicato di sabato 1 novembre che potete trovare al seguente link

emiliaromagna.usb.it/index.php

intendiamo pubblicare integralmente gli accordi sottoscritti dal sicobas e quello sottoscritto da usb così che ognuno si possa fare una opinione in merito.

 Il primo documento allegato è l'accordo quadro di gennaio 2014 firmato dai sicobas (usb non era ancora presente) nel quale, grazie alle lotte dei lavoratori, compresi quelli che ora aderiscono a USB, sicuramente si portano a casa dei risultati importanti per quanto attiene vari diritti contrattuali ma, in cambio al punto c "il sicobas si impegna IN OGNI CASO a non attuare in alcun modo scioperi o altre forme di protesta presso gli impianti delle consorziate al momento di un  confronto tra le parti"

Il secondo accordo è quello firmato sempre dai sicobas in data 19 settembre 2014 presso gli uffici della cooperativa a Marsala.

Accordo questo  che arriva a seguito di uno sciopero, a nostro avviso più che giusto, attuato dai lavoratori del cantiere il 2 settembre, a seguito di un ritardo nei pagamenti da parte della cooperativa. Dopo lo sciopero a causa di quanto sottoscritto nell'accordo di gennaio, la cooperativa ha sospeso i benefici contrattuali.

Infatti al punto 7 dell'accordo si può leggere in riferimento a questo sciopero "gli ultimi avvenimenti hanno rappresentato una posizione, in capo ad alcuni Rappresentanti Sindacali Aziendali, tendente alla rottura dell'accordo quadro che ha determinato la sospensione....."

L'accordo poi prosegue con "le parti che convengono" alla lettera e che "per il personale che si è reso responsabile in prima persona di scioperi non giustificati. .............. sono previste sanzioni disciplinari e in caso di penali applicate dal cliente le stesse verranno ribaltate sui responsabili del disservizio".

Alla lettera f e alla g si concordano poi cose pesantissime per i lavoratori in materia di ipotetici disservizi e di orario di lavoro che può essere spezzato addirittura per 2 ore a piacimento del padrone.

Questo accordo è stato poi bocciato dall'assemblea dei lavoratori e alcuni di essi si sono rivolti alla USB che dopo una serie di vicessitudini riesce ad imporre una trattativa per cercare di ripristinare quanto tolto ai lavoratori 

La cooperativa apre quindi una trattativa separata anche con sicobas (questo lo impariamo successivamente) con l'intento evidente di accordarsi con il "miglior offerente"

 

Il terzo documento è l'accordo firmato dal sicobas in data 28 ottobre e oltre a ribadire i contenuti dell'accordo del 16 gennaio in materia di relazioni sindacali (impegno in ogni caso a non scioperare etc) si sottolinea che "gli ultimi avvenimenti hanno rappresentato una posizione tendente alla rottura dell'accordo quadro che ha determinato la sospensione dei benefici di natura economica contenuti nel predetto accordo di secondo livello".

Il quarto documento è l'accordo firmato da USB che oltre a non accettare quanto definito con i sicobas in materia di relazioni sindacali e mai e poi mai additare gli scioperanti come responsabili delle scelte nefaste del padrone, migliora ulteriormente la parte dei diritti contrattuali già presenti nell'accordo quadro di gennaio come ad esempio la pausa della mezz'ora retribuita che nella versione sicobas è l'applicazione del cc l mentre nella versione usb è migliorativa oppure l'anzianità di  servizio  come criterio principale per la stabilizzazione dei precari che serve a superare la discrezionalità del padrone e in qualche caso anche del sindacato.

Da parte nostra non intendiamo "aprire una guerra" nei confronti del sicobas  ma più semplicemente organizzare con i lavoratori che intendono farlo, le vertenze e le mobilitazioni necessarie a migliorare la loro condizione lavorativa. Per questo i delegati usb non hanno alcun problema a lavorare anche  con delegati  del sicobas se questo vuol dire avanzare e non arretrare ed allo stesso tempo siamo disponibili ad una eventuale discussione di merito con i responsabili sicobas.