Assemblea sindacale in orario di lavoro giovedì 18 marzo p.v. - invitati i candidati presidenti

Giovedì 18 marzo 2010 – dalle ore 11.00 alle ore 13.30

c/o Auditorium di Viale Aldo Moro 18 in Bologna

 

Bologna -

Bologna – sabato, 13 marzo 2010

L’art. 50 della L.R: 4/2010 – approvata nell’ultima seduta consiliare dell’8/2 u.s. senza confronto con le parti sociali né sindacali - prevede che la RER privatizzi/esternalizzi propri settori e attività trasferendo d’ufficio il relativo personale regionale.

Come esplicitato dal Consigliere Segretario Bertelli, sarebbe prevista anche una specie di tutela per i trasferiti, dando loro possibilità di richiede il rientro in Regione, con lo stipendio maturato nell’azienda privata, ma solo nel caso di fallimento dell’azienda (o situazioni similari).

Una prima e veloce lettura  -  così come purtroppo sembrano aver fatto gran parte dei consiglieri che l’hanno votato e che oggi dicono di aver dovuto fare tutto in fretta e furia e senza possibilità di dibattito istituzionale – questo articolo sembra essere un’interpretazione positiva di quanto previsto da uno dei decreti Brunetta dello scorso anno.

Ecco perché “sembra” una buona norma (ma non è vero !) :

Non si può certo dire che è una norma indispensabile: anche prima di questo nuovo articolo la Regione ha privatizzato ed esternalizzato pezzi della propria attività (per citare solo quelli oggi più noti, si pensi al Cup 2000 o a Lepida Spa)

Non ha nemmeno lo scopo di far conoscere ai cittadini le scelte del governo locale, visto che

prevede le privatizzazioni senza dare alcuna indicazione sui limiti e/o obiettivi politici da perseguire e attuare (in pratica, permette la privatizzazione dell’acqua o di creare una protezione civile regionale spa ....)

Il trasferimento del relativo personale regionale è imposto, senza previsione di alcun accordo

sindacale, ma con la specifica “di norma”: significa che la Regione verificherà, di volta in volta e per decisione  unilaterale, chi e come verrà trasferito ? !!

Come può la Regione garantire reintegro a personale che è stato licenziato, senza andare

contro i principi generali dell’accesso alla Pa ? e come può garantire il reintegro con lo stipendio maturato nell’azienda privata ? sicuramente non può bastare la eventuale “ buona volontà interpretativa” di chi al momento dovrà applicare le norme !!!!

P A R T E C I P A T E   T U T T I

ognuno di noi potrebbe essere il prossimo trasferito

P A R T E C I P A T E   T U T T I

fate diventare l’assemblea il vostro momento di confronto

RdB PubblicoImpiego - Rappresentanze Sindacali di Base

ente Regione Emilia-Romagna – Viale  Aldo Moro 38  40127 Bologna

Tel.051.527.3165 telefax 051/527.3032 e-mail: rerrdb@regione.emilia-romagna.it