Stato di agitazione degli addetti.

In data 4 agosto è stato chiuso improvvisamente il punto vendita di Tper in Piazza Medaglie D’oro (stazione centrale Bologna) punto strategico per chi si muove in autobus ed in particolare per chi arriva da fuori città.
La chiusura viene attribuita a Grandi Stazioni per lavori di ristrutturazione, ma non sappiamo se è così, già da tempo sono state segnalate a Tper e agli organi competenti le condizioni malsane del punto vendita e con l’intervento dell’Ausl è stata predisposta la chiusura.
Oggi dopo un mese continua a crescere la preoccupazione dei lavoratori, dopo le ferie forzate, perché Tper non paga la ricollocazione presso altri punti vendita. Su questi aleggia la MESSA in MOBILITA’. In più è di questi giorni la pubblicazione del bando gara per la gestione delle biglietterie con la riduzione della assegnazione per un anno più proroga di un altro anno, invece dei canonici quattro. Si spezzetta la gestione  in tre lotti “Autostazione, Biglietteria Marconi, Ferrara e la stazione di Bologna come opzionale. Non basta che i cittadini Bolognesi hanno perso già altri punti di riferimento come 4 novembre e Re Enzo, allungando le attese e disagi, ora anche Piazza Medaglie D’oro.
I lavoratori non ci stanno, dopo che hanno visto tagliare 5000 ore di sportello nel precedente bando e su cui è attiva una causa di interposizione di manodopera, ora anche un nuovo rischio di ulteriori tagli di ore e LAVORATORI.

Ancora una volta a pagare saranno i lavoratori e i cittadini che vengono privati di un servizio pubblico.
L’USB ravvisa la necessità di inviare all’Autorità Nazionale Anticorruzione il testo del bando gare per approfondimenti sulle variabili di assegnazione.