Bologna: sciopero all'aeroporto Marconi, già cancellati 12 voli
AEROPORTO BOLOGNA
IN CORSO LO SCIOPERO DI 24 ORE NELL'HANDLING
FORTE L’IMPATTO DELLA GIORNATA DI SCIOPERO, 14 VOLI GIA’ CANCELLATI
Dalla mezzanotte di oggi è partito lo sciopero di 24 ore dei lavoratori dell'handling all'aeroporto di Bologna.
Una giornata di mobilitazione indetta dalla CUB TRASPORTI, che ha già portano, nonostante la precettazione di massa e l’utilizzo di interinali e doppi turni, organizzati con il personale disponibile al crumiraggio, alla cancellazione di 14 voli già dalle prime ore.
Una dimostrazione di consenso tra i lavoratori, che cresce nonostante l’ostilità e le resistenze della presidenza e della direzione della SAB nei confronti della CUB.
Consenso che trova conferma nell’elezione di 2 delegati CUB su 3 nelle RSU della MARCONI H. insieme all’elezione di un altro delegato CUB come rappresentante alla sicurezza. (oggi la nomina formale).
La CUB Trasporti denuncia il rapido decadimento della gestione quotidiana del personale e le manovre elusive dei diritti dei lavoratori: dal ritardo nella disposizione dei turni mensili, all'aumento dei prezzi dei distributori automatici, le modifiche alle buste paga, l’assenza di informazioni sui contratti, gli stipendi diversi per lavoratori con le stesse mansioni. Siamo arrivati all’assurdo con anche l'imposizione ai lavoratori del pagamento di tesserini e badge (fino a 35 euro).
Con quella di oggi siamo all’undicesima giornata di lotta contro le operazioni di spezzettamento portate avanti dalla direzione della società aeroportuale (sub-concessioni, appalti, cessioni di ramo d’azienda, scorpori)
Riguardo lo spezzettamento aziendale l’ultimo grave esempio sono i 12 esuberi nella FFM societa' dedicata al settore merci, nata solo a gennaio scorso dallo smembramento di Marconi Handling: si tratta di 12 esuberi su 30 lavoratori complessivi, lista di esuberi creata con criteri anomali. Sottolineiamo che questo accade nello stesso momento in cui Marconi Handling assume 40 interinali e Bas numerosi stagionali, e mentre la SAB annuncia trionfalmente una crescita del 27% delle merci.
La vertenza non potrà avere una conclusione se non con il riconoscimento di corrette relazioni e diritti sindacali e l’apertura di un confronto per un trattamento contrattuale unico di tutti i lavoratori che operano all’interno dello scalo bolognese.
Bologna 26 maggio 2009
p. CUB Emilia Romagna
Luigi Marinelli