Bologna, USB: venerdì 21 giugno presidio degli operatori sociali in appalto ASP
Si svolgerà domani, venerdì 21 giugno, l’assemblea in presidio delle lavoratrici e lavoratori del settore accoglienza migranti, emarginazione adulti e disagio abitativo di Bologna. L’iniziativa si terrà nel cortile di Palazzo D’Accursio dalle ore 10.00.
Continua la mobilitazione delle operatrici e operatori del settore cosiddetto delle “fragilità sociali”, in appalto tramite l’ASP Città di Bologna, dipendenti delle cooperative sociali che gestiscono in “coprogettazione” con gli enti pubblici i vari servizi rivolti alle fasce più problematiche della città.
La questione centrale è la prospettiva concreta di ulteriori tagli alle risorse del welfare e conseguenze sulla tenuta del servizio e delle condizioni di lavoro e contrattuali.
Il sindacato USB sottolinea che si sta riorganizzando il settore aumentando i servizi senza aumentare il personale: anzi verranno tagliate delle ore educative perdendo sempre di più la funzione sociale trasformando gli operatori in controllori e vigilantes delle strutture.
Ad esempio, ci risulta che verranno riorganizzate le “unità di strada” con un mandato chiaro di monitoraggio e controllo della povertà dimenticando il ruolo sociale di supporto ed emancipazione.
Il welfare cittadino non può funzionare se il Comune non mette in campo nuove risorse e se le cooperative sociali scaricano i problemi sui lavoratori restringendo diritti e tutele.
Chiediamo che si apra immediatamente un tavolo con il Comune e ASP Città di Bologna dove si discutano le criticità già espresse in diverse iniziative e si pongano le basi per un confronto costante sulle modalità di erogazione del welfare a Bologna tenendo conto dei bisogni e della visione dei lavoratori e lavoratrici ad oggi esclusi da questo processo.
USB Bologna