Bologna,Caserma Sani: Vendi tu? Riuso io? Noi occupiamo.

A seguito degli incontri avuti con il Comune di Bologna e l’Agenzia del Demanio sulla Caserma Sani, possiamo fare un quadro della situazione che sfiora l’assurdo.

 

Bologna -

L’uscente ministro dell’economia Grilli ha istituito la Società di Gestione del Risparmio a cui sono conferiti circa 300 miliardi di euro di patrimonio pubblico invenduto al fine di portare avanti le “valorizzazioni”, che non hanno dato fin’ora i risultati (introiti) sperati per risanare i conti pubblici. La Caserma Sani è tra questi beni.

La SGR sarà operativa tra parecchio tempo. Dalla creazione dei fondi immobiliari con cui dovranno essere venduti i beni, all’acquisizione di altri capitali, alla effettiva vendita alle migliori condizioni di mercato passeranno tempi esorbitanti. Il Comune di Bologna e il Demanio Regionale, affermano che “probabilmente entro la fine dell’anno” questa operazione sarà compiuta, negando per questo motivo il riutilizzo temporaneo degli stabili, come avevamo richiesto.

Ben sapendo, invece, che quest’operazione avrà ben altra tempistica, il Comune si è accordato col demanio per il riuso temporaneo delle aree verdi che rimarranno pubbliche. Scaricando la “responsabilità”degli stabili che potrebbero invece essere riutilizzati. Sarà in capo al Demanio la decisione su cosa fare nel frattempo.

Altra strada sarebbe stata se il Comune avesse preso in gestione temporanea gli stabili, con la possibilità di assegnarli ad uso gratuito.

Non si capisce chi si dovrà assumere la messa in sicurezza degli stabili. Non si sa  in quanto tempo e come potranno essere riutilizzate le aree verdi.

Quello che è certo è che continueranno ad esserci gente senza casa, e case senza gente.
Quello che è ancora più chiaro è che queste operazioni di vendita, oltre ad essere ingiuste, non stanno riuscendo e che le Istituzioni stanno smaniando per nascondere le contraddizioni che hanno creato per regalare alla speculazione pezzi di territorio.
Abbiamo un’idea diversa di città: una città che risponda ai bisogni dei propri abitanti.
La Caserma Sani non deve essere venduta, deve essere riutilizzata subito e deve rispondere alle esigenze concrete di chi oggi subisce la crisi.

È per affermare questa nostra posizione, che domenica 16 giugno alle 14:00 chiameremo tutti a partecipare al corteo che, partendo da piazza dell’Unità, andrà ad aprire l’area della Caserma Sani.
Dimostreremo come il castello di carte creato per riempire le solite tasche può essere spazzato via dalla determinazione di chi ha bisogno di casa, di chi ha bisogno di un abitare dignitoso, di chi vuole una città diversa.

ASIA/USB BOLOGNA