Comunicato stampa incontro prefettura

Bologna -

 Continua lo stato di agitazione nel gruppo ACT

 

L’incontro, tenuto oggi 12 Maggio “08 presso la Prefettura ha confermato la totale indisponibilità della controparte datoriale ad un possibile tavolo di confronto e negoziazione.

 

Pertanto siamo costretti a continuare lo stato di agitazione, nelle aziende del Gruppo ACT in seguito all’arrogante indisponibilità datoriale, a sostegno del contratto aziendale e per la democrazia sindacale, contro la precarizzazione del lavoro a fronte di una politica trasportistica fallimentare.

 

 

Attribuiamo la piena responsabilità di una situazione divenuta ormai insostenibile:

 

1.      Alle Amministrazioni locali proprietarie di ACT Group, Comune e Provincia di Reggio Emilia, per una scelta politica precisa del Sindaco Graziano Delrio e della Presidente della Provincia Sonia Masini i quali non sono intervenuti in merito anche dopo che l'assessore Gandolfi nel corso dell'incontro tenutosi in data 12 aprile u.s. si era impegnato ad investire la giunta comunale della questione, anzi con il loro atteggiamento contribuiscono ad aumentare la conflittualità tra i lavoratori e l'azienda e dimostrano indifferenza verso le questioni dei diritti e della democrazia sindacale.

2.      Al Presidente dell’Agenzia di Mobilità, Angelo Malagoli, il quale continua ad addurre motivazioni pretestuose riguardanti la firma dei contratti nazionali: la C.U.B. non firma i contratti nazionali perché non ne condivide l'impostazione e i contenuti. Richiedere a tutti i costi la firma per far partecipare un sindacato alla trattativa va conto tutti i principi di democrazia e rappresentatività, solo i lavoratori infatti possono scegliere in quale sindacato organizzarsi per la difesa dei propri diritti;

3.      Ai partiti che, tranne in rare occasioni, hanno mostrato insufficiente interesse alle questioni che poniamo da mesi: assetto e organizzazione del trasporto pubblico locale, uguali diritti per tutti i lavoratori dei trasporti, democrazia sindacale, contratto unico aziendale.

       

Tutti i soggetti elencati sono ugualmente responsabili dei disagi che i cittadini reggiani dovranno subire a causa delle iniziative di lotta dei lavoratori.

 

Il costo della fallimentare stagione della privatizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale non deve ricadere sulla busta paga dei lavoratori del gruppo ACT.

 

 

CUB Trasporti

Coordinatore Provinciale

Pasquale Tucci