CONSORZIO ORFEO AUMENTANO I LICENZIAMENTI 22 Lavoratori licenziati

Reggio Emilia -

 

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CONSORZIO ORFEO

AUMENTANO I LICENZIAMENTI

 

22 Lavoratori licenziati

12 dalla “SEPPI Autonoleggio” e 10 dalla “Sorelle D.C. Viaggi”,che dentro il Consorzio ORFEO - per conto della cooperativa “sociale” Transcoop bus - eserciscono parte del lucroso sub appalto del servizio urbano ed extraurbano avuto in affidamento da ACT. promuovono dal giorno 09-06-2008 un presidio permanente davanti al Comune di Reggio.

 

- perché il gruppo A.C.T provveda all’immediata assunzione dei lavoratori licenziati per le gravi carenze padronali in materia di impresa non imputabili certamente ai lavoratori.

 

- perchè ACT, pubblico ufficio delegato da Comune e Provincia, non ha mai controllato il rispetto delle leggi e dei contratti nazionali

 

- perché sul territorio Reggiano vi è un peggioramento dei livelli di sicurezza sociale legato all'aumento della precarietà lavorativa e al degrado delle condizioni di lavoro a carico delle categorie sociali più deboli. Per colpa della latitanza politica degli amministratori che atteggiandosi come signorotti d’altri tempi credono di poter disporre della vita dei cittadini lavoratori,( in gran parte venuti in questa città in cerca di lavoro e una vita onesta e dignitosa per la propria famiglia), come se questi fossero merce in uso per i loro scopi carrieristici.

 

- perché la luce dei riflettori che si stiamo faticosamente accendendo sul problema del lavoro nei servizii non si spenga e si apra un dibattito veramente democratico fra tutte le forze politiche e sindacali.

 

- perché non si risolve il problema della sicurezza sul lavoro e della mobilità dei cittadini reggiani con l'aumento della precarietà, con la frammentazione delle aziende  pubbliche di Trasporto, né tantomeno con l'espulsione dei lavoratori sindacalizzati o perché usufruiscono dei permessi per gravi motivi di famiglia( garantiti dalla Legge 104).

 

- perchè tutti questi licenziamenti ingiustificati toccano direttamente anche la gran parte dei cittadini, per l'abbandono del carattere sociale del trasporto pubblico e che sta determinando per i lavoratori e pendolari, un sistema di mobilità lenta, inefficiente, ingiusta.

 

- I Lavoratori hanno il diritto di poter parlare e denunciare tutto questo mentre ACT, azienda pubblica, e le aziende partecipate vogliono impedire che se ne parli scegliendosi gli interlocutori di loro gradimento.

 

Tra i lavoratori del settore trasporti del gruppo ACT – finanziato con i soldi pubblici, con le nostre e le vostre tasse - sono già in atto mobilitazioni ed iniziative con 10 scioperi in un anno e mezzo, contro i licenziamenti dovuti alle privatizzazioni-ristrutturazioni selvagge del trasporto pubblico locale e regionale, per il rispetto dei diritti, della dignità, della democrazia e dei rinnovi contrattuali e normativi, contro la continua precarizzazione del lavoro e salariale.

Occorre da subito mettere il Comune di Reggio, maggior azionista di ACT, la provincia e tutti i sindaci di fronte alle loro responsabilità sul problema della precarietà creata nei trasporti pubblici.

                                               REGGIO EMILIA   09-06-2008