Coop, emergenza caldo nei punti vendita: le richieste USB all’azienda
In questi giorni stiamo vivendo in una tempesta di caldo ed è necessario prendere tempestivi provvedimenti per la tutela di lavoratori e lavoratrici contro il rischio legato ai danni da calore. Martedì 25 luglio si è svolta una iniziativa di informazione presso il punto vendita di San Ruffillo a Bologna: può sembrare paradossale ma proprio nei punti vendita della Coop Alleanza 3.0 di Bologna siamo di fronte alla mancanza di queste tutele.
Abbiamo il mancato funzionamento dell’impianto di aria condizionata, che è stato denunciato già a partire dal mese di giugno, senza che nessuna soluzione ad oggi sia stata trovata da parte della direzione aziendale; questo problema è stato rilevato nei punti vendita di Nova, CAAB, Granarolo e Ozzano e non può essere una semplice coincidenza.
Una inaccettabile noncuranza da parte aziendale in questo contesto di forte caldo, e sottolineiamo che il colpo di calore nei periodi estivi, con questo aumento vertiginoso delle temperature, purtroppo sta diventando una delle cause sempre più frequenti di malori nei luoghi di lavoro. Inoltre, nei punti vendita si stanno gettando frutta e verdure, oltre al deperimento di altra merce.
USB chiede con urgenza l’immediato ripristino degli impianti di aria condizionata, una riduzione oraria, una programmazione dei turni spezzati con trenta minuti di stacco, l’accensione degli impianti alle ore 5.00, come da nastro orario, la dotazione di ventilatori nelle aree delle casse automatiche e la distribuzione di bottigliette d’acqua refrigerata.
USB Emilia Romagna