lavoratori ex-Omega, ora passati alla cooperativa Solco di Imola, continuano a subire angherie da parte dei nuovi datori di lavoro.

Ieri una delegazione USB dei lavoratori è stata ricevuta dalla dirigenza, la quale ha comunicato che non intende avere nessuna relazione sindacale con USB: vietata l’assemblea, vietata la trattativa, vietata la propaganda tra i lavoratori.

Secondo questi paladini della democrazia i lavoratori, per esercitare i più elementari diritti non possono iscriversi al sindacato che preferiscono, ma a quelli considerati “amici dell’azienda”.

La motivazione addotta dal presidente Dolla è la stessa che Marchionne sta usando in FIAT per la Fiom: “non siete firmatari di contratto e quindi non esistete”.

Teniamo a precisare che USB intrattiene relazioni sindacali ed è titolare dei diritti in moltissime cooperative sociali della provincia di Bologna e che ha relazioni “storiche” con Legacoop, Confcooperative e AGCI, e che la maggioranza dei lavoratori ex-Omega sono iscritti alla stessa.

I lavoratori presenti ieri all’incontro, di fronte all’atteggiamento datoriale hanno cercato di spiegare le loro ragioni affinchè si sbloccasse la situazione. In tutta risposta la cooperativa, alle ore 21 li ha fatti sgomberare dalla polizia.

È evidente che questo Marchionne in salsa imolese non lavora per se, bensì per chi, sul piano politico-istituzionale e sul piano imprenditoriale, ha “subito” l’azione di USB che ha portato alla ribalta la situazione lavorativa semi-schiavistica nella quale erano stati ridotti questi lavoratori immigrati.

Per questo crediamo che le forze politiche e sociali che hanno a cuore le sorti dei lavoratori, indipendentemente dal colore politico, debbano far sentire la loro voce e sostenere le lotte che porteremo avanti già dai prossimi giorni.

Bologna 26/01/11

p.USB Lavoro Privato

Valentina Delussu

Fabio Perretta

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