DIRITTI VIOLATI, DEMOCRAZIA SFREGIATA!
Parte la campagna nazionale dell’usb per la difesa del welfare e della democrazia
Una Repubblica sfregiata e sanguinante: è questa l’immagine dell’Italia che caratterizza la campagna nazionale USB in difesa di welfare e democrazia e per rilanciare l’iniziativa dei lavoratori, che vedrà mobilitazioni, scioperi e manifestazioni, con iniziative territoriali e nei luoghi di lavoro.
Una campagna che parte in questa estate in cui il governo, all'interno di una più generale rivisitazione dell'impianto costituzionale, mira a modificare tutta la partita del welfare e dei diritti sociali: dalla previdenza, alla scuola, alla sanità, strettamente legati alla riforma della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici locali; dalla riforma del no profit al nuovo regime degli appalti; al costante restringimento dei diritti sindacali e all’ennesimo attacco al diritto di sciopero.
Un’estate che vede la tragedia greca con il ruolo determinante dell'Unione Europea, che ha tra le sue priorità proprio lo smantellamento dei servizi pubblici da tradurre in una gigantesca opera di privatizzazione di quel che rimane dello Stato Sociale.
Il governo Renzi sa fin troppo bene di avere campo libero: la politica è assente e Cgil, Cisl e Uil sono troppo occupati a pensare alla loro sopravvivenza.
In questa era del neoliberismo e dell'austerity, la classe lavoratrice non ha alternative percorribili e deve tornare a essere protagonista e artefice del proprio destino, rovesciando il paradigma reazionario secondo cui "certi diritti non possiamo più permetterceli".
Ecco che tocca al sindacato di base il compito di dare l'allarme e chiamare alla mobilitazione le migliori forze del lavoro e del non lavoro, ma anche del ceto medio impoverito e degli intellettuali, per fermare la spirale autoritaria e rivendicare il diritto al lavoro e i diritti dei lavoratori.
La campagna sarà accompagnata sino alla fine dell'anno da mobilitazioni, anche sul terreno del diritto all'abitare, al reddito e ai diritti dei migranti. In tal senso l’USB invita tutto il sindacalismo di base e conflittuale ad intrecciare i percorsi ed avviare una stagione di mobilitazione e di lotta.
Roma, 28 luglio 2015