Emilia Romagna: immondezzaio di Trenitalia?

Bologna -

La neo-giunta della Regione Emilia Romagna e l'assessore alla mobilità Donini, hanno annunciato il “Piano dei cento giorni” ovvero l'aggiudicazione del servizio ferroviario regionale.

L’obbiettivo della messa a gara del Trasporto Ferroviario è il rinnovo del parco rotabile: in cambio dei treni “Minuetto” nella nostra regione sono arrivati gli “Ale 582” che, oltre ad essere dei rottami viaggianti, presentano tracce di amianto.

Sarebbe questo il “servizio ad alta affidabilità” tanto caro all'ormai ex assessore alla Mobilità Peri?

La Regione Emilia Romagna, committente del servizio ferroviario regionale, è informata di questi fatti e cosa intende fare per tutelare e  difendere la salute dei propri cittadini?

Le strutture sanitarie competenti, considerato che ormai non ci sono più dubbi sulla pericolosità delle fibre di amianto, cosa aspettano ad intervenire?

Quali precauzioni ed informazioni Trenitalia ha dato  al personale dipendente e ai pendolari che giornalmente vengono a contatto con tali materiali?

Attendiamo da chi di competenza risposte convincenti a questi semplici interrogativi.

La vicenda dello scambio fra Minuetto ed ALE 582 presenta anche risvolti interessanti. Vi è infatti il fondato sospetto che l'aver concentrato i Minuetto, la cui manutenzione corrente è svolta dalla Alstom, serva unicamente ad assecondare le esigenze e gli interessi della multinazionale francese. Questo dimostra come esternalizzare e privatizzare i servizi, spesso, siano scelte antieconomiche.

 

La gestione dei materiali rotabili solleva inoltre interrogativi inquietanti sul futuro dei ferrovieri del trasporto regionale i cui diritti, con il passaggio alla società regionale, rischiano di essere rottamati   con la complicità di quei sindacati che, con troppa superficialità, hanno sottoscritto una clausola sociale preambolo della privatizzazione.

Una clausola sociale che non garantisce salario, occupazione e diritti dei lavoratori e si preoccupa unicamente di escludere dalle trattative l'USB, colpevole di essere  l'unico sindacato  che contrasta la svendita del trasporto pubblico.

A sostegno dello sciopero nazionale di 24 ore dei ferrovieri  l'USB dell'Emilia Romagna ha indetto per dopodomani, 8 febbraio, 8 ore di sciopero regionale Trenitalia, per dare continuità e forza alla vertenza in atto e per rivendicare la partecipazione alle varie fasi della trattativa.

 

Bologna, 06/02/2015                                                                                                                                                                                                                                    USB Lavoro Privato