GARA FERROVIARIA E CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA: PREAMBOLO DELLA PRIVATIZZAZIONE

Bologna -

Ieri, presso le stazioni ferroviarie delle varie provincie, nell’ambito della giornata regionale di sensibilizzazione contro la privatizzazione del servizio ferroviario, si è svolto un volantinaggio agli utenti pendolari contro la messa a gara del servizio ferroviario e le conseguenze della privatizzazione del trasporto pubblico in termini di taglio dei servizi e aumento delle tariffe.

La Regione Emilia- Romagna, infatti, è in piena fase di preparazione della gara d’appalto, un percorso accelerato rispetto alle tempistiche europee che porterà a definire il capitolato entro ottobre.

Nel pomeriggio, invece, si è tenuto un incontro sulla clausola di salvaguardia per i lavoratori, che dimostra, contrariamente a quanto sostenuto da Peri, le reali intenzioni della Regione. Attraverso la messa sul mercato del servizio ferroviario, infatti, si apre la strada alla privatizzazione con conseguenze drammatiche anche per i lavoratori.

La clausola di salvaguardia, come intesa dalla regione, non intende prevedere la garanzia del mantenimento delle attuali norme contrattuali prospettando un futuro di piena liberalizzazione del contratto. Come non intende prevedere la garanzia della residenza di servizio, si rischia, dunque, che il lavoratore potrà essere sbattuto da un capo all’altro della regione. Abbiamo verificato inoltre che non essendo stata fatta una necessaria verifica dei lavoratori attualmente impiegati è aperta la possibilità di contestazione di eventuali esuberi. Quello che si prospetta è dunque un quadro di piena deregolamentazione dei diritti dei lavoratori.

L’USB ritiene necessario avviare una mobilitazione a difesa del “trasporto bene comune” con lo scopo di contrastare un processo di privatizzazione e di liberalizzazione che la Regione Emilia-Romagna vuole accelerare per la chiara volontà politica di dare in pasto il trasporto pubblico alla logica del profitto.

La difesa del trasporto pubblico come bene comune, il contrasto ai processi di privatizzazione e liberalizzazione, la re- internalizzazione dei servizi pubblici appaltati ai privati, sono tematiche di carattere nazionale sulle quali l’USB chiamerà tutti allo sciopero generale del 18 Ottobre e alla manifestazione del 18/19 ottobre a Roma.

 

p. USB Emilia- Romagna

Valentina Delussu