GIU' LE MANI DAI FONDI EUROPEI!

REDDITO, CASA, LAVORO E SERVIZI

22 maggio Assemblea all’aperto/ 23 maggio manifestazione

 

Bologna -

I Fondi Strutturali Europei sono sempre stati una risorsa importante sin dai primi anni ’90, ma in un momento di crisi strutturale sono determinanti per il rilancio dell’economia del nostro Paese. Troppo spesso l’incapacità, il clientelismo e la corruzione hanno disperso le risorse economiche che erano state destinate per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. Da troppi anni alle nostre pretese di risposte concrete all’emergenza di reddito, di lavoro stabile, all’emergenza abitativa, all’esigenza di rilancio dei servizi, della cura dell’ambiente, dell’istruzione e del trasporto pubblici, ci ripetono che le risorse non ci sono.

Ad oggi, i fondi strutturali europei costituiscono le uniche provvidenze economiche su cui basare il rilancio di un nuovo piano per l’occupazione e l’inclusione sociale, pertanto è prioritario che le numerose vertenze aperte sul nostro territorio (peraltro convogliate nella manifestazione del 18-19 ottobre), che sono espressione di quei bisogni reali della cittadinanza da lungo tempo inascoltati, trovino soluzione nella disponibilità dei fondi strutturali alle necessità della collettività.

Da troppo tempo il potere decisionale dell’utilizzo dei fondi strutturali è nelle mani dei soliti noti, mentre il resto della cittadinanza è tenuto all’oscuro.

 

Usb considera l’occupazione l’obiettivo prioritario su cui far convergere i diversi fondi strutturali, perché la vera crescita si misura in termini di occupazione, riduzione della povertà e dunque, redistribuzione della ricchezza. Ciò comporta un’azione politica coraggiosa, in totale controtendenza con la politica occupazionale degli ultimi governi nazionali e regionali.

Un’azione che restituisce allo Stato il ruolo centrale che ha perso, che basa sulla rigenerazione urbana e sulla valorizzazione delle aree interne la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di cui l’Europa parla; dove le vocazioni del territorio e le sue risorse ambientali, culturali e architettoniche si traducano in reali bacini di impiego e non restino degli slogan elettorali.

Il 22/23 maggio saremo sotto la Regione Emilia- Romagna per mettere al primo punto la trasparenza sulla programmazione dell’utilizzo dei fondi strutturali europei e affinché occupazione, reddito, rilancio dei servizi pubblici, salvaguardia dell’ambiente, diritto all’abitare siano la priorità dell’agenda in tema di fondi comunitari 2014-2020.