È ancora in corso il primo sciopero, indetto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, proclamato dal Sindacalismo di Base.

         I primi dati confermano un’altissima adesione:

oltre il 70% all’ATC di Bologna;

40% navigazione, 30% automobilistico, 30%bigliettazione a Venezia.

         Questo dimostra la volontà dei lavoratori di essere protagonisti e di condividere le motivazioni alla base delle richieste presentate dal sindacalismo di base:

1.      no al contratto unico Autoferrotranvieri – Attività Ferroviarie, funzionale solo alle esigenze delle F.S. per poter abbassare i diritti dei propri dipendenti che svolgeranno i servizi regionalizzati;

2.      no al contratto unico Autoferrotranvieri – Attività Ferroviarie perché, per gli autoferrotranvieri significherà non l’adeguamento ai contratti dell’ex F.S., ma a quelli, più bassi, delle pulizie e degli appalti, che sono la parte più consistente delle Attività ferroviarie;

3.      si ad un sistema di riallineamento automatico dei salari e delle retribuzioni all’inflazione reale;

4.      si ad aumenti salariali che difendano e facciamo recuperare il potere d’acquisto dei salari;

5.      riconoscimento delle malattie professionali alla categoria;

6.      riconoscimento del lavoro degli autoferrotranvieri tra quelli usuranti;

7.      superamento dell’attuale divisione tra contratto delle aziende pubbliche e delle aziende private, con riallineamento a quello delle aziende pubbliche.

Lo sciopero odierno, sul rinnovo del contratto, è la prima azione di lotta che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la rappresentatività ormai innegabile, raggiunta dal sindacalismo di base.

Le controparti non potranno più trincerarsi dietro l’alibi della firma dei contratti, dovranno convocare al tavolo chi rappresenta realmente la categoria, mettendo fine alla discriminazione sindacale nei confronti del sindacalismo di base.

SALARIO –DIRITTI –DIGNITA’

CUB – RdB Trasporti

Italo Quartu