I facchini di Scerni e USB hanno vinto: reintegrato Mustapha, torna il contratto della logistica
Ce l'hanno fatta. I facchini del magazzino Scerni di Monticelli d'Ongina (Piacenza) con uno sciopero all'unanimità sono riusciti a piegare l'arroganza e la spregiudicatezza di un appaltatore, Delivery One, che voleva permettersi la libertà di stracciare gli accordi sottoscritti, cambiando la tipologia di contratto e derubando i lavoratori del pagamento delle festività ricadenti il sabato.
Per rafforzare il proprio ruolo di dominatori incontrastati, avevano addirittura licenziato Mustapha, padre di 5 figli in una famiglia monoreddito, come messaggio intimidatorio nei confronti di tutti i lavoratori. La bulimia di profitto, però, oltre che fare incazzare nel loro piccolo anche le formiche, ha prodotto la rivolta dei facchini.
Al grido di "tocca Mustapha, tocca tutti" e "schiavi mai" il magazzino si è fermato: 130 camion sono rimasti bloccati. Alla fine, il contratto giusto è ritornato, le festività sono state pagate, i lavoratori part time sono passati al full time, i livelli sono stati sistemati. E Mustapha sarà reintegrato.
La lotta non si ferma qui, c'è ancora strada da fare, ma oggi i facchini sono più forti.
USB si conferma il sindacato che sa fare lotte dure senza far schiantare i lavoratori, il sindacato capace di vincere sui licenziamenti.
Unione Sindacale di Base - Logistica
Piacenza 8-4-2021