Durante l’incontro del 6 ottobre in prefettura fra Tper e una delegazione di lavoratori USB di Ferrara e Bologna, l’azienda ha ribadito la sua volontà di proseguire sulla strada di esternalizzare un milione di Km di linee dei depositi esterni ai privati, giustificandosi con un fantomatico buco di un milione di euro che Tper non ha mai dimostrato alle nostre richieste.

Grazie anche alla complicità dei sindacati firmatari dell’accordo che ha dato il via libera alle esternalizzazioni a Ferrara, oggi stiamo assistendo ad un evento simile a quanto accaduto a Bologna, (il riferimento è Silla e Imola) quando i lavoratori in massa si mobilitarono contro quel progetto che prevedeva la chiusura dei due depositi esterni.

Quel  progetto a cui tper fu costretta allora a rinunciare, ma che non ha mai abbandonato, si ripresenta oggi  pesantemente con forti ricadute sulle condizioni dei  lavoratori dei gruppi esterni ferraresi.

10 lavoratori (pseudo-volontari) sono stati trasferiti a Bologna - e secondo Tper dovrebbero diventare 25 entro il 2016, altri lavoratori verranno trasferiti dai gruppi esterni a Ferrara per coprire il buco creato su Ferrara con lo spostamento incentivato di quei 10,  e saranno costretti a percorrere 120 e più Km al giorno  per andare al lavoro.

Tutto questo accade in un momento in cui Tper dichiara bilanci in attivo e incentiva lo spostamento di 10 lavoratori a Bologna (costo 100.000 euro) nonostante il cosiddetto deficit  dichiarato a  Ferrara.

Quella di Tper è una strategia che,  se viene lasciata passare, diventerà  una minaccia quotidiana per tutti noi.

Basterà un privato pronto a pagare peggio il personale o a non rispettare i contratti per ritrovarci nelle stesse condizioni.

Per questo USB invita tutti i tranvieri di Tper di Bologna e di Ferrara a scioperare il 23 a sostegno dei colleghi e contro chi tratta il nostro lavoro come una merce di scambio qualsiasi.

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Da 8 mesi a Ferrara prosegue la lotta per impedire che con le esternalizzazioni ai privati vengano colpiti i diritti dei lavoratori.

Alla firma di un accordo scandaloso che ha legittimato le esternalizzazioni sono seguiti scioperi, manifestazioni e presidi sotto il Comune, portando la protesta anche all’attenzione del vice-ministro ai Trasporti e dell’Assessore Regionale in occasione del Convegno sui Trasporti del 21 settembre.

Il 1° ottobre USB ha incontrato nuovamente l’Assessore Regionale ai Trasporti  Donini, informandolo della situazione e sollecitando un intervento diretto a fermare le esternalizzazioni, salvaguardando il servizio e tutelando i diritti dei lavoratori colpiti.

A sostegno della vertenza 23 ottobre sciopero di 4 ore di tutti i tranvieri di Tper di Bologna e Ferrara.

Movimento urbano ed extraurbano

di Bologna e di Ferrara:

dalle ore 10,30 alle ore 14,30,  con rientro dei mezzi nel deposito di appartenenza dell’autista.

Impianti fissi e Sosta: ultime 4 ore del servizio

A Ferrara i lavoratori in sciopero attueranno un presidio di protesta al deposito Trenti dalle ore 11,00

Bologna, 13/10/15