A distanza di una settimana dalla ripresa delle attività precedentemente
svolte dalla Coop. Coopertone, cui è subentrata NCV scrl, sono venuti meno
importanti impegni presi formalmente a tutela dei lavoratori.
Particolarmente grave il mancato versamento di un acconto al personale,
previsto alla ripresa del servizio, che avrebbe dovuto costituire per i
lavoratori, senza stipendio da 2 mesi, una soluzione-tampone alle pesanti
difficoltà economiche conseguenti.
Di fronte a questa grave inadempienza *i lavoratori hanno oggi proclamato
nuovamente lo Stato di Agitazione* e rivolto un urgente appello alle aziende
coinvolte (ATC e TPER, oltre a NCV scrl) e agli Assessorati coinvolti
direttamente in questa vicenda, dai quali erano venuti precisi impegni a
garanzia della soluzione concordata in sede sindacale.
I lavoratori non possono attendere oltre, né subire di nuovo i giochi a
scaricabarile di chi attraverso appalti e sub-appalti ha portato a queste
inaccettabili conseguenze.
Dal Comune che finge di ignorare che si tratta di SUOI appalti e SUOI
servizi, a Tper SpA e ATC SpA, che continuano a rimpallare le loro
responsabilità mentre le persone che i servizi li stanno garantendo con il
loro lavoro si interrogano su come pagare l'affitto e la spesa in assenza di
stipendio.
Il mancato rispetto degli accordi sottoscritti rischia di portare nei
prossimi giorni a nuove proteste e ad un nuovo blocco delle attività e dei
servizi ai cittadini.
Bologna, 24 maggio 2013
*USB Lavoro Privato *
Sebastiano Taumaturgo