IL GOVERNO COMBATTE I PRECARI E NON LA PRECARIETA'! SUPPLENTI ANCORA SENZA STIPENDIO

Bologna -


Lasciare i precari (docenti e ATA)  senza stipendio per mesi è ormai una regola a prescindere dalla riforma di turno che si abbatte catastroficamente sulla NOSTRA SCUOLA.

Quest'anno tocca alla BUONA SCUOLA del governo Renzi, che se da un lato vanta migliaia di immissioni in ruolo e bonus da 500 € elargiti agli insegnanti di ruolo, dall'altro si dimentica dei precari privandoli dello stipendio, non tenendo conto delle spese che devono affrontare quotidianamente, incluse quelle di spostamento per raggiungere il posto di lavoro.

Anche questo settembre, quindi, schiere di precari sono stati contrattati dalle scuole per supplire posti vacanti, malattie, gravidanze o assenze dovute ad altri motivi e fino ad oggi nemmeno l'ombra di un centesimo. Negli anni scorsi la responsabilità veniva scaricata sulle segreterie scolastiche ma, dal momento che ora il pagamento avviene direttamente da parte del Mef, il problema è del governo che non effettua i dovuti stanziamenti.

L'emissione speciale, annunciata per il 13 novembre, che avrebbe permesso di pagare le supplenze brevi svolte nei mesi di settembre e ottobre si è rivelata una bufala, e così a quanto pare quella annunciata per il 16 novembre. Continuano infatti ad arrivare segnalazioni da parte del personale precario di contratti non registrati dal MIUR e mai trasmessi al MEF, e dell'assenza dei cedolini corrispondenti alle mensilità non retribuite nel portale NOIPA, cosa che lascia prevedere tempi lunghissimi di risoluzione del problema.

Non avendo dunque avuto dall’amministrazione pubblica alcuna notizia confortante sul pagamento a breve termine degli stipendi arretrati, USB ha deciso di intervenire contro questa grave ingiustizia sia legalmente, con la messa in mora degli Istituti e l’organizzazione di ricorsi, sia mobilitando i lavoratori in momenti di protesta.
Usb Scuola Bologna