INVER: I PROFITTI PRIMA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI.
ella giornata di venerdì 20 marzo è stato firmato l’accordo per la cassa integrazione con causale Covid-19 tra Direzione Inver e Filctem-Cgil, Uiltec e le rispettive Rsu.
Tale accordo prevede:
- l’anticipo dell’integrazione salariale INPS;
- la maturazione dei ratei (ferie, par, 13° mensilità, premi)
- lo smaltimento delle ferie residue (anno precedente), prima di attingere alla C.I.G.O.
Come Usb non abbiamo firmato l’accordo perché tali condizioni, per noi, non sono sufficienti.
Non ci sono garanzie. Manca la rotazione per i lavoratori disposti in cassa, quindi l’azienda può decidere chi lasciare a casa utilizzando il criterio della discriminante.
Vengono consumate le ferie residue per effetto del silenzio assenso, quando invece dovrebbe essere il lavoratore a chiederle.
In fine non c’è un’integrazione economica giornaliera aggiuntiva agl’importi dell’INPS, ciò che servirebbe per non perdere metà del proprio salario.
Per Inver il 2019 è stato un anno strepitoso grazie, soprattutto, al sudore dei suoi lavoratori nonostante ciò, in una situazione di assoluta emergenza globale, antepone sempre e solo i suoi profitti alla salute dei lavoratori.
Basta giocare con la salute dei lavoratori, Inver dovrebbe chiudere per quarantena, bonificare/sanificare gli impianti, macchinari, attrezzature e tutti i locali, distribuire a tutti i dpi necessari per proteggersi dal contagio del Covid-19 e fare lavorare tutti in sicurezza.
Come USB ci adoperiamo sempre al massimo per garantire la salvaguardia della salute per questo motivo dal 12 al 26 marzo scorso abbiamo proclamato 15 giorni di sciopero ad oltranza.
Bologna, 26 marzo 2020
USB: LA INVER VA CHIUSA, SALUTE PRIMA DI TUTTO!
RSU-USB INVER SHERWIN-WILLIAMS
USB LAVORO PRIVATO