Inver Sherwim Williams, i lavoratori respingono l’ipotesi di rinnovo dell’integrativo aziendale. Ha vinto la democrazia
L’ipotesi di accordo siglata nei giorni scorsi e messa a votazione referendaria è stata respinta dalle assemblee dei lavoratori e lavoratrici. Se fosse stata approvata avrebbe fatto registrare un pesante arretramento nella contrattazione aziendale, con l’introduzione di alcuni punti a carattere discriminatorio.
Per la prima volta nella storia di Inver sarebbe stato introdotto il salario d’ingresso differenziato per i lavoratori neoassunti ai quali il premio di produzione, il premio consolidato, il superminimo collettivo e la quattordicesima sarebbero stati riconosciuti per intero solo dopo 36 mesi dall’assunzione a tempo indeterminato, peggiorando così la condizione di questi lavoratori.
L’orario di lavoro del reparto liquidi sarebbe stato aumentato da 7.30 a 8 ore: di conseguenza, anziché ridurre l’orario di lavoro per tutti, sarebbe stato aumentato quello di pochi, con un evidente beneficio solo per le esigenze aziendali.
Il Premio di Risultato (PdP) sarebbe stato peggiorato nella parte legata alle assenze per malattia, dove si sarebbe deciso di aumentare dal 10% al 20% la quota che avrebbe perso ogni lavoratore nel caso avesse superato il numero di eventi di malattia.
A queste condizioni di peggior favore i lavoratori hanno detto no: le assemblee dei lavoratori tenutesi nei giorni precedenti, con 95 voti favorevoli e 222 voti contrari, hanno così respinto l’ipotesi di accordo voluta fortemente dalla Direzione.
A seguito di tale risultato abbiamo chiesto all’azienda di riaprire il tavolo di discussione che riparta dalla piattaforma dei lavoratori presentata da tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda a dicembre 2021.
Usb Lavoro Privato Bologna
Minerbio, 01 giugno 2022