Lavoratrici e lavoratori dei nidi e della scuole d'infanzia. USB risponde con lo sciopero del 19 giugno ai ricatti di Merola
Molto partecipata l’Assemblea che USB ha convocato con le lavoratrici ed i
lavoratori dei nidi e delle scuole primarie di ruolo e precarie.
Primo punto, importante, dell’assemblea è come continuare nella
mobilitazione che si oppone al "Progetto Istituzione" che ieri il Sindaco
Merola ha illustrato in conferenza stampa, senza consultare nessuno, tanto
meno il suo Consiglio Comunale, svilendo il ruolo istituzionale della
Commissione che doveva discutere da li a mezz’ora della questione. Arrivando
infine a incrinare il rapporto politico con la sua maggioranza, SEL infatti
pone molti dubbi sull'Istituzione.
D’altronde il Neo-Renziano Sindaco, salito da subito sul carro del
vincitore, non guarda in faccia a nessuno e taccia di corporativismo
chiunque si batta per ottenere i diritti e la sicurezza del proprio posto di
lavoro ed esplicita chiaramente, con forma ricattatoria, l’intenzione di
assumere le lavoratrici precarie solo se si dà il via libera al progetto
dell’istituzione, con la formula "prendere o lasciare".
Vilma Fabbiani dell'USB ha illustrato le prospettive di lotta che USB
intende mettere in campo per contrastare la solita, arbitraria, presa di
posizione dell’Amministrazione Comunale e del PD locale dichiarando che “ se
difendere la scuola pubblica a scapito di quella privata, in sintonia con la
maggioranza dei cittadini bolognesi e con la quasi totalità delle
lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido, vuol dire essere corporativi,
allora il Sindaco non sa cosa significa essere corporativi”. Per USB
l'"Istituzione" non è nient'altro che un'anti-camera della privatizzazione.
Evidentemente essersi trasformato in uno degli esponenti più in vista del
partito del pensiero unico ha fatto girare la testa a Merola, inebriato di
fumi liberisti a tal punto da fargli fuggire pensieri in libertà.
Per questi motivi saremo ancora più determinati nel sostenere la
stabilizzazione di tutti i precari, in quanto la legge lo prevede e nel
sostenere che l’ Istituzione "non s'ha da fare", perché è il primo passo
verso la privatizzazione.
Questo percorso di lotta non può non vedere il suo primo importante approdo
nello Sciopero che USB ha lanciato per la data del 19 giugno, Sciopero
Nazionale al quale le lavoratrici ed i lavoratori dei nidi, della scuola e
di tutte le aziende a capitale pubblico e misto, società, consorzi e
cooperative appaltatrici di servizi pubblici aderiranno, dando vita a
manifestazioni regionali nella città di Bologna e nelle principali città
italiane.
Il 19 giugno è una data importante per tutelare il lavoro e lo stato sociale
sotto attacco, come non mai, del Governo Renzi e dell’amministrazione Merola
Bologna, 4.6.2014
USB P.I.
VILMA FABBIANI