LEGGE REGIONALE DI RIORDINO ISTITUZIONALE: USB PROTESTA E SVELA TUTTI I DANNI CHE VERRANNO PRODOTTI

Bologna -

In occasione della seduta odierna del Consiglio Regionale che dovrebbe esprimere il voto sul testo finale della Legge regionale sul riordino istituzionale USB chiama a protestare lavoratori delle province, della regione e di tutti i settori coinvolti.

L’impianto della Legge da un lato non riesce a porre rimedio ai danni causati del combinato disposto della Legge Delrio e della Legge di stabilità. Alla fine avremo centinaia di lavoratori ancora privi di un chiarimento sul proprio futuro occupazionale (quelli dei Centri per l’Impiego e della Polizia Provinciale, ad esempio), mentre lavoratori della Regione dovranno andare a lavorare in altri enti, in attesa di un riordino dei comparti della pubblica amministrazione che non lascia certo ben sperare.

Ad uscirne ridotti male saranno poi i servizi ed i presidi pubblici sul territorio, specie in materia ambientale e di salvaguardia del territorio.

Il governo alla fine non ha tirato fuori alcun coniglio dal cilindro e così le coperture finanziarie nazionali risultano ampliamente insufficienti e comunque non stabilizzate, ma probabilmente il taglio delle risorse per i servizi era fin dall’inizio l’obiettivo principale di tutto l’impianto normativo, così come richiesto dall’Unione Europea per tutto ciò che attiene al welfare.

Nonostante le tante criticità dovute alla confusa normativa nazionale, qualcosa si sarebbe potuto fare, ma sarebbe stato necessario ascoltare tutte le parti coinvolte. La Giunta Bonaccini ha invece deciso di escludere illegittimamente USB dai tavoli di confronto. Ciò non ci ha impedito di portare la nostra critica severa in ogni occasione pubblica, così come faremo oggi pomeriggio, a partire  dalle ore 15, portando la protesta dei lavoratori proprio sotto le finestre dei palazzi regionali.

 

Il voto di oggi chiude solo una prima fase di questa vicenda. Oltre alla necessità di colmare i “buchi” presenti nel testo finale, a breve il governo varerà altre norme sugli Enti Locali e tutti i servizi di questa Regione saranno stravolti.

Vigileremo su tutto l’iter di applicazione delle norme per salvaguardare i diritti dei lavoratori e la qualità dei servizi pubblici dei cittadini.

 

Bologna, 28 luglio 2015

                                                                       USB Emilia Romagna