LETTERA PER UN AMICO VICINO

Bologna -

Caro vicino, ancora una volta ti invitiamo a partecipare ad un incontro aperto al quartiere presso il Beretta. Nelle assemblee precedenti ci è stato chiesto di informare sempre il quartiere e la città su quanto accade dentro l’ex clinica, sul numero e sulla provenienza delle persone che ci abitano. Coerenti con gli impegni presi abbiamo reso pubblici i dati sulle presenza ed organizzato altri momenti di confronto e informazione. Sentiamo la necessità di confrontarci ancora una volta. Questa volta però non potrà essere una festa, né una cena conviviale o né la proiezione di un interessante documentario; purtroppo le condizioni nelle quali ci siamo ritrovati a vivere da qualche giorno non ci consentono di c...ondividere questo bene comune che è l’ex clinica al massimo delle possibilità che può offrire. Come magari già saprai, c’è stato il distacco della corrente elettrica, alla quale avevamo accesso, in verità, senza pagare le bollette. Ma questa è solo una parte della verità che magari già conosci, quello che invece non si dice è che tutti noi, pur se occupanti senza titolo, abbiamo sin da principio chiesto di poter avere un regolare contratto per la fornitura di energia elettrica perché, uguali ad ogni altro cittadino, potessimo pagare in base ai consumi. La risposta che più volte ci hanno rifilato è che l’articolo di una legge introdotta a maggio 2014 impedisce a chi non ha un regolare contratto di locazione di avere legalmente accesso alle normali utenze, né può avere la residenza, né alcun altro diritto di cittadinanza. Eppure noi, tra mille difficoltà come tanti, siamo qui in Italia da anni, abbiamo lavorato, pagato le tasse come tutti, pagato un affitto prima di perdere il lavoro ed essere sfrattati, abbiamo un regolare permesso di soggiorno perché profughi di guerra, ed abbiamo iscritto i nostri figli a scuola com’è dovere per ogni genitore. All’ex clinica Beretta giorno dopo giorno stiamo cercando di ritrovare la nostra dignità di persone, di abitanti di questa città, di cittadini come gli altri. Dopo aver ridato un senso ad un struttura degradata e lasciata all’abbandono, sottratto un bene comune alla speculazione immobiliare, abbiamo ridato spazio ad una serie di attività destinate non solo a noi che dentro ci abitiamo, ma a tutte le persone interessate: corsi di musica, di lingua, laboratori, cene sociali, incontri, proiezioni e dibattiti. Nonostante le difficoltà crediamo ancora di essere nel giusto, che la strada che stiamo percorrendo – che altri chiamano “illegalità” – sia invece un passo verso la giustizia sociale. Per questo abbiamo deciso di lanciare una raccolta di firme per sottoscrivere una petizione popolare rivolta al Sindaco di Bologna affinchè un bene come l’ex clinica Beretta continui ad essere di tutti, ed all’interno della struttura possano essere assicurate condizioni di vita dignitose. Solo così potremo continuare ad essere punto di riferimento anche per tutte le persone che in questi mesi con noi hanno contribuito a realizzare vera Solidarietà. Ti invitiamo a partecipare all’incontro *** MARTEDI’ 20 OTTOBRE ALLE 19.00 *** IN VIA XXI APRILE, 15 - BOLOGNA - EX CLINICA BERETTA - C.A.A. “LAMPEDUSA” Coaliz.Internaz. Migranti e Rifugiati – Bologna-