MANIFESTAZIONE PER IL DIRITtO ALL'ABITARE, CONTRO IL DECRETO RENZI- LUPI , PER LA STABILIZZAZIONE DELLE OCCUPAZIONI !
vnerdi 23 maggio 2014
ore 17.00
Via irnerio 13/15
Siamo di nuovo in piazza per chiedere che il diritto all’abitare sia rispettato nella nostra città.
  Il continuo aumentare degli sfratti  ,le famiglie che subiscono le  vituperate “riforme” economiche governative dei vari politici che si  sono succeduti in questi anni, hanno fatto si che la questione abitativa  diventasse un fattore importante anche a  Bologna,  crisi  e disoccupazione mordono  una città che credeva che il  suo “modello sociale ” fosse inattaccabile.
 ASIA/USB è anni che si  spende per  proporre soluzioni , all’amministrazione comunale, che  glissa politicamente per mancanza di coraggio, e applicare con la  pratica,  delle occupazioni abbiamo dato soluzione a centinaia di  persone e famiglie, quello che lo Stato nelle sue varie forme continua a  trattare come un “problema di ordine pubblico”.
 Le giornate di  mobilitazione del 18 e 19 ottobre 2013 a Roma hanno , chiaramente ,  delineato quale deve essere l’orizzonte politico  e sociale a cui  volgersi.
 Le risposte che il Governo Renzi  con il suo Ministro  Cilellino Lupi appaiono squallide e ,naturalmente , a difesa dei ceti  ricchi  e dei palazzinari di questa nazione.
 Assistiamo da lungo  tempo alla metodica messa in atto di un ampio e articolato progetto di  controllo politico indispensabile a garantire l’efficacia del modello  proposto dal governante di turno.
  Accade così che da un lato si  mettono a valore i diritti e la vita delle persone, si vendono le  ricchezze pubbliche (neppure al miglior offerente!) e dall’altro si  colpiscono duramente le realtà dalle quali s’irradiano alterità,  confronto e conflitto, col chiaro intento di tacitare chi si oppone e  non è disposto a cedere alle logiche di mercato.
 L’articolo 5 del  decreto Renzi-Lupi sta vedendo le sue prime applicazioni e difatti, in  alcune città, è stata cancellata la residenza a chi occupa le case. Ma  non solo. Agli occupanti vengono oggi negati beni fondamentali per  un’esistenza dignitosa come l’acqua e l’energia elettrica.
 Riusare  stabili sfitti mettendoli a disposizione degli sfrattati e di tutte le  persone che non possono accedere al mercato dell'abitazione, è ciò che  abbiamo sempre fatto quando abbiamo occupato luoghi inutilizzati  restituendoli alla gente e ai bisogni della città.
 Requisire è  possibile ,siamo d’accordo con la giunta napoletana ,che per la prima  volta ha applicato l’'articolo 42 della Costituzione che dichiara la  funzione sociale della proprietà, con le sue  delibere per il riutilizzo  dei beni privati e pubblici abbandonati, senza indennizzo.
  Un  principio applicato, a differenza nostra, da popoli civili come gli  svedesi e i danesi. Gli sprechi, con la crisi dilagante, sono  intollerabili: ci sono immobili abbandonati appartenenti a Privato e al  Pubblico che se ne disinteressano, mentre alcuni cittadini sono  costretti a vivere  nei tuguri o per strada.  
 BASTA!
 ALZIAMO LA TESTA !
 VOGLIAMO  I NOSTRI DIRITTI!