Marcegaglia: USB invita i lavoratori a votare no al referendum sul contratto aziendale

Ravenna -

FIM e UILM hanno firmano in tutta fretta un accordo per il rinnovo del contratto aziendale con la direzione Marcegaglia dopo una trattativa segreta che ha escluso gran parte della RSU.

 

Un accordo a perdere dove guadagna solo l'azienda: non solo non c’è alcun miglioramento del contratto precedente, ma si consegna buona parte del salario alla discrezione aziendale, non ci sono aumenti di salario ma solo aumento dello sfruttamento dei lavoratori.

 

 

 

È inaccettabile quanto accaduto negli ultimi mesi in Marcegaglia. I segretari FIM e UILM hanno deciso di rompere l’unità sindacale della RSU per proporre una piattaforma che rispondeva più ai bisogni dell’azienda che dei lavoratori. Lo hanno fatto forti dell’appoggio della Marcegaglia e in spregio alle più elementari regole di democrazia sindacale e rispetto dei lavoratori.

 

 

 

Con questo pessimo accordo si passa dal riconoscere un premio di risultato di 975 euro, di cui solo 350 euro legati alle assenze per malattia ed infortuni, a un premio di 1275 euro quasi completamente legato a malattia ed infortuni. Un meccanismo che non solo non premia i lavoratori realmente professionalizzati e più produttivi, ma punisce soprattutto quelli che hanno particolari problematiche di salute come gli invalidi.

 

 

 

Per questi motivi la USB invita le lavoratrici e i lavoratori della Marcegaglia a votare “no” al referendum sull’accordo che si sta svolgendo in questi giorni.

 

 

 

Ravenna, 13 Dicembre 2019

 

 

RSU USB Marcegaglia

 

USB Lavoro Privato