MARTEDI 28 LUGLIO CONTRO LA LEGGE REGIONALE DI RIORDINO ISTITUZIONALE PRESIDIO USB
MARTEDI’ 28 LUGLIO FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA PROTESTA CONTRO LA LEGGE REGIONALE DI RIORDINO ISTITUZIONALE
INVITIAMO TUTTI I DELEGATI A PARTECIPARE AL PRESIDIO DI PROTESTA SOTTO IL CONSIGLIO REGIONALE, A BOLOGNA, VIA A. MORO, A PARTIRE DALLE 15.00
Lunedì 28 luglio è prevista la votazione della Legge regionale di riordino istituzionale, una misura con la quale la Giunta Bonaccini realizza l’applicazione della Legge Delrio (la cosiddetta ammazza province) e anticipa le misure presenti nel decreto sugli Enti Locali, ancora in discussione. La Giunta Bonaccini prova a “mettere una toppa” al colpevole pasticcio provocato ad arte dal governo Renzi col combinato disposto della legge Delrio e la legge di stabilità. Da un lato si chiudono uffici, promettendo una riorganizzazione di servizi e lavoratori, dall’altro si tagliano risorse, provocando la cancellazione dei servizi stessi e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
La norma riguarda, oltre ai dipendenti delle province, moltissimi settori: dai dipendenti regionali che a centinaia potrebbero vedersi assegnare ad agenzie regionali alcune appartenenti ad altri comparti, alla sanità, ai trasporti, fino ai centri per l’impiego e la polizia provinciale. La messa in discussione di servizi essenziali per la tutela ambientale, la salvaguardia del territorio, le politiche del lavoro e tanti altri, coinvolge nella legge tutti i lavoratori e i ceti popolari.
Governo e regione parlano di riorganizzazione dei centri decisionali e amministrativi e di semplificazione, ma alla fine del percorso passiamo da 3 livelli decisionali a 4. Gli unici quindi a beneficiarne saranno i tantissimi dirigenti super pagati che affollano gli enti pubblici.
L’USB ha contrastato da subito questo progetto e fin da dicembre è scesa in piazza, portando la protesta direttamente in regione su di una piattaforma chiara che chiedeva alla regione di assumere tutti i lavoratori delle province e tutti i servizi, salvaguardando le condizioni di lavoro ed il presidio del territorio. Gli emendamenti presentati (ed in parte assunti da alcuni consiglieri) vanno chiaramente in questa direzione. Abbiamo aperto lo stato d’agitazione che non si è risolto, vista la volontà della Giunta Bonaccini di escludere l’USB dai tavoli di confronto unitari. La mobilitazione proseguirà anche dopo l’approvazione del testo, ma il 28 luglio, anche in virtù dell’illegittima esclusione di USB dai tavoli, sarà fondamentale portare con forza la nostra protesta, in continuità con la vertenza avviata a dicembre.
FEDERAZIONE USB BOLOGNA
Invitiamo tutti a partecipare.