Merola , "la legalità prima di tutto"?
“Non tollereremo più atteggiamenti violenti di chi si arroga dei privilegi a discapito di chi ne avrebbe diritto”( V.M.)
Nel 2011 Merola ha nominato Capo di Gabinetto (stipendio lordo annuo di 68700 euro) Marco Lombardelli, “amico di partito” che era privo dei requisiti di legge per ricoprire quel ruolo. Non solo non possedeva la laurea richiesta...ma nemmeno un diploma di scuola media superiore!
In quell’occasione USB recapitò al Capo di Gabinetto della Giunta Merola un diploma di Laurea; averlo saputo prima, gli avremmo portato anche il diploma di maturità!
Finalmente, in questi giorni, luce è stata fatta sulla vicenda e Virginio Merola è stato condannato dalla Corte dei conti per l'assunzione di Marco Lombardelli. Il sindaco e la giunta di Palazzo d'Accursio dovranno pagare 30mila euro al Comune di Bologna (60% a carico del Sindaco, 10% suddiviso in pari uguali fra gli assessori della giunta; 20% a carico dell’allora Capo Dipartimento Organizzazione Anna Rita Iannucci e 10% a carico di Giancarlo Angeli, allora direttore del personale.
Ancor più grottesca della vicenda in sé, è la difesa degli avvocati del Comune di Bologna, i quali affermano che contestare la mancanza di una laurea sono "osservazioni quasi corporative e quasi discriminatorie”. Peccato che tale “discriminazione” sia riservata a tutti coloro che vogliano intraprendere un percorso professionale all'interno della Pubblica Amministrazione!
Merola, sin dalla sua elezione a sindaco, si è riempito la bocca con la valorizzazione del personale...ma fino ad ora abbiamo assistito solo alla valorizzazione personale del suo “amico di partito”!
USB, nel 2009, denunciò più volte la responsabilità di certa dirigenza, per aver tolto ai dipendenti, in possesso di requisiti, l’ultima opportunità per una progressione verticale per l’inquadramento in categoria superiore( da C a D).
La stessa dirigenza contribuì al taglio della produttività del 60% rispetto all’anno precedente, mai reintegrata dal Sindaco Merola, nonostante le sue promesse!
Ci chiediamo se quegli stessi dirigenti , condannati, insieme al Sindaco a risarcire economicamente il Comune, saranno valutati con il nuovo sistema della performance, riservato nei prossimi mesi a tutti i dipendenti e che produrrà un’ulteriore decurtazione del salario di produttività ed una divisione tra i lavoratori.
Dopo la sentenza per antisindacalità nei confronti di USB e questa per danno erariale, consigliamo a Merola di non ricorrere in appello, di utilizzare quelle risorse per restituire il maltolto ai dipendenti e di farsi da parte per il bene dei cittadini e dei dipendenti.
USB Pubblico Impiego