NO alla chiusura delle Province No alla mobilità dei Lavoratori TUTTI ASSUNTI DALLA REGIONE.
I Lavoratori delle Province manifesteranno il 29/12 alle ore 10 in Viale A. Moro a Bologna, contro la Legge di Stabilità del Governo Renzi che confermando la soppressione delle province con relativa chiusura dei servizi, ne mette in discussione il posto di lavoro.
Lo smantellamento delle Province realizzato da Renzi toglierà importanti servizi provinciali come il controllo della gestione dei fondi europei, la sistemazione dei plessi scolastici, gli aiuti all’agricoltura e i centri per l’impiego, solo per citarne alcuni, gettando al vento professionalità e smembrando uffici provinciali di importanti per il presidio territoriale di vicinanza al cittadino creando esuberi per 1.800 unità nella sola Emilia Romagna.
Come rilevato, anche nel corso delle audizioni parlamentari, la Corte dei Conti e la Ragioneria Generale dello Stato hanno affermato che questa “ riforma” non produrrà alcun risparmio, anzi – aggiungiamo noi – aumenteranno i costi della politica per l’incremento dei consiglieri e degli assessori comunali in misura superiore alla riduzione di quelli delle Province.
La soluzione è che la gestione ritorni Regionale con sportelli provinciali vicini ai cittadini e spese della politica azzerate.
L'assunzione nelle Regioni è l'unica possibilità seria del mantenimento del posto di lavoro da parte del personale dichiarato eccedente. Questo anche alla luce dell'accordo tra i sindacati confederali e il nuovo presidente Bonaccini del 19 dicembre u.s. che è semplicemente servito a veicolare i contenuti della Legge di Stabilità e in cui tutti si dichiarano soddisfatti di collaborare per mettere in mobilità, demansionare e licenziare migliaia di lavoratori.
Sembra di assistere ad un film già visto con la chiusura dei centri di formazione pubblici che poi sono diventati gestione privata anche dei sindacati e che si mangiano milioni di risorse tra cui quelle per la formazione sovvenzionata dai fondi europei.
Come Unione Sindacale di Base abbiamo denunciato alla Corte Europea la mala amministrazione dei fondi con l’assoluta assenza di un vero partenariato, ciò di un organismo trasparente di gestione dei fondi, e la necessità di rafforzare il ruolo delle province con importanti ricadute sull’economia rurale e imprenditoriale.
Per questo il 29 dicembre saremo in piazza per chiedere che tutti i lavoratori delle province siano assunti dalla Regione.
P.USB Pubblico Impiego
Paolo Campioni