NOI FACCIAMO SUL SERIO, NOI SIAMO SERI!
Oggi alle 15:30 a Bologna, in Piazza Maggiore, sotto Palazzo d’Accursio si è svolta la manifestazione contro la Spending review e la riforma della Pubblica Amministrazione di Renzi e della Ministro della funzione pubblica Maria Anna Madia che ha visto la presenza di quasi cento lavoratori. I lavoratori hanno chiesto di essere ricevuti dagli esponenti del Partito Democratico del Comune di Bologna, i quali si sono negati.I lavoratori hanno consegnato comunque la lettera affiggendola alla porta del Gruppo consiliare del PD. Una lettera titolata “NOI FACCIAMO SUL SERIO, NOI SIAMO SERI”, in risposta alla lettera “virtuale/elettorale” di Matteo e Marianna ai pubblici impiegati, divulgata a mezzo stampa e televisione. Una lettera che usa i pubblici impiegati come servitù di passaggio per i loro scopi elettorali e conformi ai dettami della Troika (UE, BCE, FMI), che sopra vi riportiamo. La risposta dei lavoratori pubblici invece è stata una contro-lettera, più che vera e in formato gigante, realmente recapitata ai veri responsabili dello sfascio del mondo del lavoro e del non lavoro, compreso quello del pubblico impiego. I manifestanti hanno anche distribuito migliaia Euro, con banconote da 80 euro di nuovo conio, i "Renzini”, con l’immagine del Capo del Governo sorridente, mentre pronuncia la sua frase preferita “STATE SERENI” e che alleghiamo. Ma non ci sarà serenità, con i precari in attesa da decenni di una sacrosanta stabilizzazione e i pubblici dipendenti con i contratti bloccati fino al 2020. Il 13 giugno Renzi e Madia hanno già annunciato la presentazione in Consiglio dei ministri di una riforma che provocherà mobilità forzata, revisione al ribasso dei trattamenti economici e dei diritti. L’USB per questo sta preparando lo sciopero generale di tutto il pubblico impiego per il prossimo mese di giugno.