Nulla di nuovo per il contratto integrativo aziendale
Il 18 novembre è stato firmato definitamente il contratto integrativo aziendale tra Amministrazione e CGIL,CISL ,UIL e SULPM. Niente di nuovo!
E' lo stesso firmato il 25 maggio scorso quale intesa fra le parti, alla vigilia delle elezioni amministrative.
Un contratto, la cui parte economica è insoddisfacente, per i lavoratori che hanno condiviso la nostra piattaforma.
E' previsto solo l'aumento della produttività di 970.000 euro solo per il 2009, derivante da risorse del contratto nazionale e dai risparmi dei processi di riorganizzazione che hanno determinato aumenti di carichi di lavoro e di competenze per i dipendenti. L'ipotesi di massima produttività prevede un aumento per il 2009 a partire da 165 euro( categoria A) pari a 12 euro/ mese a 195 Euro(categoria D) pari a 15 euro/mese.
Nel contratto decentrato non si parla invece di progressioni economiche quali garanzia di salario fisso, come richiesto da RdB sui tavoli di trattativa nei mesi scorsi, di rivedere indennità ferme da anni, di riconoscimento di indennità di sportello per chi tutti i giorni è a contatto con il pubblico.
E' confermato che l'amministrazione andrà alla revisione delle modalità di distribuzione della produttività collettiva ed individuale in applicazione dal primo gennaio 2010, “ ai fini dell'ulteriore valorizzazione dello strumento incentivante ed alla luce del contesto normativo le parti ritengono necessario un aggiornamento delle metodologie di incentivazione con particolare riferimento alla produttività”, come recita uno dei punti della dichiarazione congiunta tra Amministrazione e CGIL,CISL , UIL e SULPM, firmatarie dell'accordo.
Entro il 31/12/2010 i comuni vogliono adeguarsi al nuovo sistema di valutazione, definito dall'intesa tra Ministero della Funzione Pubblica ed ANCI,ed alle 3 fasce previste dal decreto Brunetta per la differenziazione delle valutazioni del personale.
La fascia di merito alta(25% del personale)percepirà il 50% delle risorse del fondo, la fascia di merito media(50% del personale) percepirà l'altro 50% delle risorse e la fascia bassa(25% del personale) non percepirà niente!
Contro questa falsa meritocrazia, mercoledì 2 dicembre ci sarà un presidio organizzato da RdB in Pzza Liber Paradisus sotto la sede dell' ANCI Regionale per chiedere la non applicazione del decreto Brunetta.
Per quanto riguarda tutte le altre tematiche non risolte dal contratto integrativo, saranno attivati dei tavoli entro il mese di novembre: dall'aumento del buono pasto alla riduzione del costo dell'abbonamento del trasporto pubblico( valutazione in sede di bilancio); dalla sicurezza sul lavoro alla mobilità, dalle progressioni verticali alla stabilizzazione dei posti vacanti di lavoro, ricoperti con personale precario.
Ricordiamo che RdB ha già avviato una discussione con l'amministrazione , con un incontro richiesto durante il presidio del 3 novembre scorso, sulle assunzioni di educatrici e collaboratori di nidi e materne che ricoprono posti vacanti di lavoro.
Diamo appuntamento a tutti i precari lunedì 30 novembre in P.zza Maggiore alle ore 15.30
Mobilitiamoci per la trattativa contro l'applicazione del decreto Brunetta
Mercoledì 2 dicembre ore 15.30 presidio in P.zza Liber Paradisus( sotto la sede ANCI)