PARTE LA MOBILITAZIONE: AUTUNNO CALDO NEL SETTORE TRASPORTI

Bologna -

La CUB RdB Trasporti intende rilanciare l’opposizione allo smantellamento dello stato sociale, posto in atto dal governo Berlusconi, sulla scia di quanto tracciato dal precedente governo Prodi,  a partire dai trasporti, mettendo in campo la mobilitazione dell’intera categoria.

 

                A partire da lunedì 15 settembre, si susseguiranno una serie di iniziative che culmineranno il 17 ottobre con lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie indetto dal Sindacalismo di Base.

 

                Più in dettaglio:

 

Lunedì 15 settembre è previsto, a Bologna, lo sciopero di 24 ore dei dipendenti di ATC che sono in lotta a sostegno della vertenza per ottenere:

·       il rinnovo del contratto aziendale scaduto da 9 mesi;

·       la revoca dalla decisione assurda degli Assessori ai Trasporti Zamboni (Comune) e Venturi (Provincia) di non erogare più il finanziamento di 1,5 milioni di euro concordato nel 2004, in ragione dell’aumento del numero dei passeggeri trasportati (che per altro sono ulteriormente aumentati), violando in questo il protocollo firmato che invece garantisce comunque il finanziamento.

·       lo smembramento di ATC a partire dal reparto sosta.

·       Le clausole di salvaguardia del personale in caso di aggregazione con l’azienda di Ferrara.

 

Il 17 settembre scendono il lotta, con lo sciopero di 24 ore, i lavoratori dell’aeroporto per ottenere:

Ø     La difesa dei lavoratori in appalto

Ø     Il rinnovo degli integrativi scaduti

Ø     Un unico contratto per tutti i lavoratori che operano all’interno dell’aeroporto

Ø     La democrazia sindacale, contro l’esclusione dalla contrattazione dell’Organizzazione Sindacale, CUB-RdB Trasporti, più rappresentativa all’interno dell’aeroporto

Contro:

Ø     Uno stravagante piano industriale che scarica sui lavoratori gli sbagli di gestione

Ø     L’arroganza dei gestori nei confronti dei propri dipendenti

Ø     Gli appalti al massimo ribasso

Ø     Contro lo spezzettamento salariale dei dipendenti delle aziende che operano all’interno dell’aeroporto

 

Il 30 settembre sciopero nazionale degli autoferrotranvieri a sostegno della piattaforma presentata dalla CUB Trasporti, per rivendicare:

1.     no al contratto unico autoferrotranvieri – ferrovieri, funzionale solo allo smembramento delle Ferrovie dello Stato;

2.     L'apertura di un tavolo per la definizione di un piano per un trasporto che deve rimanere pubblico;

3.     L'unicità contrattuale per tutto il TPL superando la divisione contrattuale ASSTRA (aziende pubbliche) e ANAV (aziende private);

4.     La conferma dei due livelli negoziali: nazionale e aziendale, con la reintroduzione della contrattazione di integrativi aziendali non più limitati dall’accordo del 23 luglio ’93;

5.     L'inversione permanente del ricorso alle esternalizzazioni e sub-affidamenti;

6.     La definizione più stringente della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori, rivedendo l’accordo del 19 settembre 2005 sul trattamento di malattia e definendo il percorso e le regole per il riconoscimento dei lavori usuranti;

 

Questo primo mese di mobilitazione si concluderà con lo sciopero generale del 17 OTTOBRE 2008, proclamato da tutto il sindacalismo di base,  su una piattaforma  che rivendica:

 

-        forti aumenti per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del contratto nazionale

-        difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;

-        abolizione delle leggi Treu e 30

-        continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;

-        sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;

-        lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;

 

La trattativa in corso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil per svuotare il contratto nazionale di lavoro, l’affondo del governo sulle privatizzazioni, la profonda crisi salariale che vivono i lavoratori e le loro famiglie, il dilagare della precarietà, il tentativo di smantellare definitivamente la pubblica amministrazione anche attraverso l’attacco ai lavoratori pubblici ed i tagli al personale della scuola e della sanità, il razzismo diffuso a piene mani, i rinnovati venti di guerra, ci fanno prevedere un autunno in cui il confronto tra mondo del lavoro, padronato e governo dovrà essere all’altezza della sfida mobilitando lavoratrici e lavoratori per difendere quanto sin qui acquisito con le lotte e per conquistare salario e nuovi diritti.

 

 

 

Bologna, 13 settembre 2008