PERCORSI ABILITANTI SPECIALI

Bologna -

 

 

Per l'ennesima volta siamo costretti a registrare la mancanza di volontà nel venire incontro alle

 

legittime aspirazioni dei precari stor

 

ici della scuola.

 

Dalle università assegnatarie del cospicuo lotto dei percorsi abilitanti speciali proviene un'ulteriore chiusura

 

verso questi lavoratori.

 

Ancora al centro della cattiva gestione di questi percorsi è l’organizzazione degli orari e delle s

 

edi dei corsi,

 

con variazioni improvvise degli stessi, tra l’altro con scarsa o errata pubblicità sui siti dell’Università

 

di Bologna, fra le maggiori assegnatarie di essi.

 

I docenti saranno quindi costretti a mutare nuovamente

 

l’orario di servizio, dopo l

 

a non facile trattativa coi dirigenti scolastici avvenuta nelle settimane scorse, tra

 

l'altro, senza alcun sostegno da parte del MIUR né alcun ripensamento degli atenei sulla modalità e

 

-

 

learning

 

,

 

chiaramente facilitatrice della frequenza.

 

Questa situazione

 

, che abbiamo denunciato con una diffida inviata al rettore dell’università bolognese

 

e al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale,

 

è nuovamente “figlia” del mancato coordinamento e

 

pianificazione da parte del MIUR attraverso gli uffici periferici e, c

 

ongiuntamente, degli avidi appetiti delle

 

università a cui, evidentemente, non basta il fatto di avere ottenuto il monopolio della formazione iniziale

 

degli insegnanti.

 

Il tutto è già stato denunciato al dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Re

 

ggio

 

Emilia durante l’incontro

 

-

 

presidio del 27 febbraio, notevolmente partecipato.

 

A questo occorre aggiungere il fatto che alcune questioni di ordinamento sono state tralasciate dallo stesso

 

ministero

 

stiamo parlando di insegnanti che lavorano da molti

 

anni nella scuola, costretti a sborsare migliaia

 

di euro per vedersi riconosciuto formalmente un titolo abilitante che non risolverà la loro situazione di

 

precairetà, resa granitica dai pesanti tagli agli organici di questi anni

 

che hanno già notevolmente ridotto le

 

possibilità d

 

i lavoro per i precari storici inclusi n

 

elle graduatorie ad esaurimento.

 

Su questi e su altri punti che stanno emergendo dalla discussione coi lavoratori interessati, l’Unione

 

Sindacale di Base sta costruendo un percorso di lotta, a difesa delle ragioni di chi lavora da anni a servizio di

 

un diritto costituzionale di prim

 

aria importanza

 

 

quello allo studio

 

 

e che proprio quel diritto vede negato

 

in un conflitto di poteri in cui, nuovamente, lo Stato non è in grado di esercitare la sua funzione di garante.

 

In queste settimane i lavoratori che frequentano il PAS hanno già

 

raccolto centinaia di firme che saranno a

 

breve consegnate al MIUR per la richiesta di un tempestivo intervento in merito ai gravi disservizi che sta

 

fornendo l'università di Bologna.

 

L'USB conferma l'invito a tutti i lavoratori coinvolti nei PAS a cont

 

inuare a documentare e a video

 

documentare tutti i disservizi, ma anche gli insulti e le provocazioni che molti lavoratori starebbero

 

ricevendo da diversi professori universitari. L'USB sta preparando in merito un dossier contenente tutti gli

 

eventuali il

 

leciti che saranno, nel caso, denunciati alle autorità competenti.

 

Stiamo inoltre valutando con i

 

lavoratori interessati altri momenti di mobilitazione, che questa volta vedran

 

no coinvolto direttamente

 

l’USR.

 

USB P.I. Scuola

 

Federazione Emilia Romagna