provincia di Bologna: una farsa

Stomachevole farsa ai danni dei lavoratori

Bologna -

La Provincia di Bologna non ha rispettato il patto di stabilità ed ora a pagare sono le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente; con il licenziamento dei precari, l’impossibilità di nuove assunzioni almeno fino al 2010, la diminuzione del salario ai dipendenti a tempo indeterminato e l’aumento dei carichi di lavoro.

A ciò si aggiunge il fatto che sarà inevitabile un taglio delle risorse per i servizi ai cittadini a partire dalle strutture scolastiche.

L’attuale giunta ha combinato un disastro ed ora cerca in tutti i modi di nascondere le proprie responsabilità.

Le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Giuseppina Tedde le dimissioni sono anche la conseguenza di un errore di noi amministratori che, non riuscendo a mantenere il patto di stabilità l’anno scorso ; abbiamo precluso la possibilità di assunzione dei precari. sono la presa d’atto della reale situazione che si è determinata in Provincia.

 

Ciò che non è accettabile è il fatto che non vi sia stata nessuna minima, assunzione di responsabilità da parte degli altri componenti della Giunta, a partire dalla Presidente Draghetti e che nessuno ne abbia tirato le conseguenza come fatto invece dall’ex assessore.

 

In questo contesto, non c’è nulla di più assurdo e lontano dagli interessi materiali delle lavoratrici e dei lavoratori della provincia che il dibattito tutto politicista sulla permanenza o meno di questa o quella forza politica nella maggioranza.

 

E’ stomachevole vedere che a distanza di tre giorni dall’approvazione da parte del consiglio provinciale di una variazione di bilancio che taglia 3.000.000 di euro per le spese del personale, alcuni politici non trovino di meglio che ridurre il tutto ad un dibattito sulle alleanze elettorali per il 2009.

 

Le lavoratrici e i lavoratori colpiti dai frutti avvelenati di una amministrazione insipiente, a differenza di questi politici,  sanno bene quale è la posta in palio in questa vicenda : il lavoro, i salari e i diritti.

 

Per questo, a sostegno delle richieste approvate dall’assemblea svoltasi ieri, presidieranno il consiglio provinciale martedì prossimo e si apprestano a scioperare contro la maggioranza di governo della Provincia .

 

Bologna 03/10/008

                                   P. RdB/CUB Massimo Betti