RIFORMA DELLA P.A.: NELLA SCUOLA SI MINACCIA RADDOPPIO DELL'ORARIO E TAGLIO DI UN ANNO D'ISTRUZIONE USB NELLA PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA
GIOVEDI’ 17 LUGLIO ASSEMBLEA CITTADINA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA DI BOLOGNA
ORE 16, SEDE USB, VIA DEI MILLE 12
Il  governo Renzi mente agli italiani e a un milione di lavoratori della  scuola, così come già fatto con la “riforma” della pubblica  amministrazione, rivelatasi un miscuglio di tagli di servizi, attacchi  ai diritti dei lavoratori e regali agli imprenditori privati. 
Dopo  aver creato un esercito di centinaia di migliaia di precari, la  soluzione proposta dal governo non è la stabilizzazione di lavoratori  indispensabili alla scuola e l’aumento degli organici, ma l’eliminazione  delle graduatorie, il volontariato e il tirocinio senza stipendio per  un anno.
Le “riforme” Gelmini hanno mutilato ogni ordine di scuola,  sottraendo servizi alle famiglie; la via del governo non è il  potenziamento di discipline e laboratori, ma un anno di scuola in meno.
Mancano  tempo pieno e tempo prolungato, non arrivano i fondi per le attività di  recupero e la soluzione proposta è l’apertura delle scuole fino alle  22, mentre tutte le scuole del paese non hanno personale ATA neanche per  garantire le aperture attuali. Sarà forse il mondo del finto  volontariato a tenere aperte le scuole, in modo che un’istruzione  pubblica di qualità venga sostituita da una privata e di sussistenza.
Con  il blocco dei contratti fino al 2020 lo Stato è in debito verso ogni  lavoratore pubblico per migliaia di Euro e tanti altri gliene sottrarrà  nei prossimi anni. La soluzione non è quella di restituire il maltolto,  ma far lavorare gratis una ristretta élite che riceverà, previa  valutazione di un preside, aumenti stipendiali ricavati dai soldi  sottratti a tutti gli altri lavoratori. 
Il 15 luglio è attesa la  bozza di un testo che potrebbe contenere le misure anticipate dal  sottosegretario Reggi. Intanto viene anticipata l’intenzione di  rinnovare esclusivamente la parte normativa del Contratto Nazionale dei  dipendenti Pubblici, in modo da creare le condizioni per  un’organizzazione modello Brunetta-Aprea.
Cisl, Uil e Cgil inscenano  un “teatrino” estivo di finta opposizione. L’USB continua la propria  mobilitazione e dopo il grande sciopero di tutti i lavoratori pubblici  del 19 giugno, le manifestazioni dei lavoratori della scuola si uniranno  a quelle contro la riforma della P.A. 
In questi giorni USB ha  lanciato l’iniziativa “NON CONVERTITE QUEL DECRETO”; invitando tutti i  lavoratori ad inviare ai parlamentari un appello a bocciare la  conversione in Legge del DL 90/2014 di “riforma” della P.A.
 
							     
    
			 
							 
							 
							 
        						 
				 
    
			 
    
			 
						