Rovesciare la Spending Review: centinaia dipendenti pubblici in piazza a Bologna in vista della manifestazione nazionale del 14 marzo

Bologna -

Oggi a Bologna più di 600 lavoratori del pubblico impiego, con delegazioni provenienti anche da tutta la regione, si sono riuniti in diverse assemblee che hanno coinvolto dipendenti del Comune, della Provincia, della Regione, dei Ministeri, dell’Inps, della Sanità della Scuola, dell’Università e delle Agenzie fiscali. Al centro della discussione, l’imminente varo della seconda fase della Spending Review, progettata dal “super” Commissario Cottarelli, che minaccia di colpire nuovamente e con ancora maggior violenza i dipendenti pubblici e lo Stato Sociale con 35 miliardi di tagli in 3 anni.

Al termine delle affollatissime assemblee i lavoratori si sono riversati nelle strade della città in cortei spontanei diretti verso il palazzo della Prefettura, per manifestare il loro dissenso verso una Spending Review che mette le mani in tasca sempre ai ceti popolari per arricchire lobby e potenti.
L’iniquità delle manovre messe in campo da Monti, Letta ed ora Renzi, di fatto suggerite della troika (Fondo Monetario Internazionale, Banca Europea e Unione Europea), sono state discusse con i lavoratori e portate in piazza per condividerle con i cittadine e metterle all'attenzione della Prefettura.
Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Prefetto e ha affermato la netta opposizione ad una nuova stagione di inutili sacrifici dei dipendenti pubblici, denunciando la necessità di invertire lo scempio dell’allargamento progressivo della forbice retributiva tra lavoratori pubblici, con stipendi bloccati sino al 2017, e i dirigenti che invece continuano ingiustamente ad aumentare i già lauti compensi, superando la media europea del 300%.                                                                                                                        

Abbiamo ricordato al Prefetto che le risorse vanno prese laddove si annida spreco e malaffare,  recuperando i 160 miliardi di evasione fiscale annui, i 60 dovuti alla corruzione, i 540 di imposta non riscossa, reinternalizzando i servizi, assumendo i lavoratori, investendo sulla Pubblica Amministrazione con assunzioni ed adeguamenti stipendiali, tagliando i doppi incarichi e le consulenze esterne, eliminando privilegi che hanno determinato 200.000 dirigenti pubblici (cioè uno ogni 17 lavoratori) che bruciano 20 miliardi di euro ogni anno.


Quella di oggi è stata un’importante tappa in un percorso di mobilitazione che proseguirà già venerdì 14 marzo nella manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma.

In questi giorni a Bologna si susseguono le prenotazioni per i pullman che porteranno tantissimi lavoratori pubblici anche dall’Emilia Romagna a Roma per esprimere il loro netto rifiuto alla Spending Review.

 

Bologna, 7 marzo 2014                                

                                                                       USB P.I. Emilia Romagna

 

 

Per informazioni sul Bus per Roma del 14 marzo: emiliaromagna.pubblicoimpiego@usb.it – Tel. 051-243066