Sciopero generale venerdi 19 settembre

Venerdì 19 settembre sciopero generale dei precari della scuola e del pubblico impiego

 

Bologna -

Pare ormai che l'attività prediletta dell'alta dirigenza del ministero dell'istruzione (non più pubblica) consista nel calcolare quanti posti di lavoro dovranno essere tagliati nella scuola.

Apprendiamo così che, mediante il ritorno al maestro unico, si conta di tagliare da 40.000 a 50.000 insegnanti, che la riduzione delle ore alla scuola superiore produrrà l'eliminazione di altre 35.000 cattedre, che l'applicazione del DM Moratti garantirà altri 15.000 posti in meno, che gli Ata verranno ridotti di 43.000.

Maria Stella Gelmini, con lunare allegrezza, si slancia intanto in affermazioni sul fatto che le spese per le retribuzioni del personale sono una parte eccessiva della spesa complessiva per la scuola, sulla necessità di garantire retribuzioni adeguate al personale, sull'esigenza di rigore e serietà.

Il progetto del governo, del padronato, del blocco che sostiene la scuola privata è assolutamente chiaro e non permette a noi ambiguità di sorta.


O difendiamo la scuola pubblica e i diritti di insegnanti ed ata o ci pieghiamo alle loro scelte.

Se è vero che, di fronte alla violenza di quest'attacco alla scuola pubblica, lo stato d'animo di molte colleghe e colleghi oscilla fra lo sconforto e la rabbia, è anche vero che lo sconforto va contrastato e la rabbia deve trasformarsi in azione.

È necessaria, quindi, la mobilitazione di tutti e di tutte.

Lo sciopero del 19 settembre è la prima scadenza di una mobilitazione che proseguirà nel tempo a livello categoriale e generale.

IL 16 SETTEMBRE ALLE 17.30, IN VIA Dello SCALO 21, ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA PER DECIDERE ED ORGANIZZARE LA RISPOSTA DEI LAVORATORI