SERVIZI SOCIALI: TAGLI E LAVORO GRATUITO.

Bologna -


USB/Coop sociali ritiene gravissimo quello che si è palesato questa mattina. durante l’assemblea dei lavoratori dell’appalto sui ‘servizi sociali’ davanti al centro d’accoglienza ‘Beltrame’ .

USB -/Coop sociali ritiene non più accettabile che la ‘nuova’ formula per l’erogazione dei servizi ,inventata dall’amministrazione per produrre tagli , sia spacciata per innovazione che produce maggiore dignità; nella realtà, le testimonianze di oggi lo hanno palesato.

Questa invece produce maggiore povertà, ricattabilità e perdita di dignità in  tutte quelle  persone che sia come  lavoratori che ospiti in questi servizi quotidianamente vivono.

Cosa c’è di dignitoso nel costringere una persona disabile sulla sedia a rotelle o con una stampella a pulirsi la stanza in cambio della permanenza nel dormitorio?

Cosa c’è di dignitoso nell’essere costretto ad uscire alle 9 del mattino dalla struttura per poterci rientrare solo alle 16?

Cosa c’è di dignitoso nel cercare di arraffare qualche ora di pulizie  alle lavoratrici addette  sperando che siano a casa in malattia?

Cosa c’è di dignitoso nel lavorare per poche ore alla settimana perché il tuo lavoro lo fa un volontario inviato dall’ASP o un tirocinante sfruttato dalla cooperativa?

 

Dalle narrazioni che sono state fatte  ne esce un quadro al limite della legalità, dove a fronte di tagli previsti dal bando del Comune di Bologna tramite Asp si va ha spostare il carico di lavoro sugli utenti che sono ricattati dal nuovo regolamento a fare le pulizie, movimentare suppellettili, etc. in cambio del pagamento di un 1 euro al giorno previsto dal bando.

 Paradossalmente proprio mentre si svolgeva l’assemblea dei lavoratori indetta da USB alcuni ospiti lavoravano sostituendo coloro che avevano sospeso il turno per partecipare all’assemblea.

USB/Coop sociali ritiene gravissimo che i Lavoratori dei servizi abbiano riduzione anche 100 ore mensili su 170, e che vengano sostituiti  da volontari  nei turni di notte all’interno del  il ‘Rifugio notturno per la solidarietà’ in via del Gomito o da tirocinanti nei turni dell’unità di strada.

Di questa situazione che precipita inesorabilmente USB/coop sociali ritiene responsabili sia le Cooperative che gestiscono i servizi, per aver assecondato nel tempo tali meccanismi allo scopo di risparmiare, sia gli enti committenti, in questo caso il Comune di Bologna , che ha infiocchettato la dismissione di servizi pubblici a favore di progettualità private nel business del welfare. Da  questo bando sono stati  dirottati  450,00 euro a favore del progetto ‘housing first’ gestito da “Piazza Grande” e allo sportello  a bassa soglia gestito dall’Antoniano.

Un ultimo dubbio è emerso dall’assemblea,  i pochi soldi che girano perché gli ospiti pagano l’euro dovuto e che l’operatore dovrebbe trattenere (alcuni di loro rifiutano di fare da esattore) servirebbero poi per le piccole spese per la struttura che acquista l’operatore stesso, operatore che in  passato aveva un fondo cassa da gestire previsto dalla coop.

Questi euro come sono ora contabilizzati?

Per queste motivazioni abbiamo  chiesto un incontro urgente al Comune di Bologna e alle cooperative che gestiscono tali servizi.

Più in generale Usb/coop sociali  ritiene fondamentale che si crei una forma allargata in contrasto alla politica dei tagli che il Comune di Bologna porta avanti in modo criptico da teorie improbabili e per questo lavora al fianco di tutti i lavoratori del sociale e non , che vogliono contrastare tali politiche .

CONTRO IL LAVORO GRATUITO, CONTRO I TAGLI AI SERVIZI, PER UN WELFARE PER TUTTI

 

p. USB Lavoro Privato/Coop Sociali

Chirizzi Rosella