SGOMBERO OCCUPAZIONE ABITATIVA IN VIA TOSCANA. CARICHE DELLA POLIZIA.

Bologna -


All'alba la polizia è arrivata in tenuta antisommossa per mettere fine all’esperienza dell’occupazione abitativa di Via Toscana. Gli attivisti e gli occupanti che in questo stabile hanno trovato casa da quasi tre anni organizzati con Asia USB, sono saliti sul tetto per resistere allo sgombero e nel frattempo dare avvio ad una trattativa con il Comune per dare risposta a chi oggi subisce lo sgombero.

Dopo ripetute sollecitazioni, la risposta dell’amministrazione comunale è stata chiara: nessuna presa di responsabilità. L'emergenza casa viene ancora una volta affrontata non con politiche abitative ma come questione di ordine pubblico.

Oltre alle forze dell'ordine, ancora una volta, sono stati chiamati i Vigili del Fuoco per dare supporto logistico e strumentale alle procedure di sgombero.

Mentre alcuni occupanti sono stati portati in Questura per l'identificazione senza possibilità di intervento di una delegazione sindacale e legale più volte negata, si continua a resistere sul tetto per ribadire la necessità di risposte concrete all'emergenza abitativa.

Le brutali modalità di intervento delle forze dell'ordine, hanno provocato lo svenimento di una donna che viveva nello stabile che è stata portata con l’ambulanza in ospedale. In contemporanea allo sgombero il presidio solidale agli occupanti, ha subito ripetute cariche da parte della polizia che non ha permesso neanche ai delegati di poter aver un contatto con chi si trovava nello stabile.

Come già avvenuto con i precedenti sgomberi, ci troviamo nuovamente difronte ad un amministrazione comunale incapace di dare soluzioni strutturali a chi oggi vive l'emergenza abitativa.

10 febbraio 2016

ASIA USB Bologna